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 2019  giugno 29 Sabato calendario

I cinesi cominciano a prendere la tintarella

In Cina l’abbronzatura è una moda che si sta facendo largo fra le giovani donne delle megalopoli e le sportive che praticano il surf, ma nelle spiagge dell’ex Impero di Mezzo le donne che vanno in spiaggia si proteggono la pelle del viso, ma anche di altre parti del corpo, con il cosiddetto face-kini, una sorta di maschera che copre il capo, il volto e il collo nel modello più semplice. A indossare il face-kini non solo le donne, ma anche gli uomini e i bambini.In Cina stanno cambiando i canoni di bellezza rispetto all’abbronzatura da sempre considerata in maniera negativa anche perché pratica percepita come occidentale. Le ragazze cinesi dovevano avere una pelle bianca, di porcellana. La tradizione è arrivata fino al XX secolo, quando sotto la dinastia dei Qing spose e concubine restavano a studiare a casa al riparo dal sole. Ma dal 1999 la situazione sta lentamente cambiando con la generalizzazione delle vacanze e grazie al traino di alcune giovani donne alla moda che nelle megalopoli come Shanghai frequentano i rari solarium attrezzati con le lampade abbronzati a raggi ultravioletti. Ma a mostrarsi abbronzate sono anche le surfiste professioniste che si allenano nell’isola di Hainan per le quali non essere abbronzate è un’onta perché vuol dire che non praticano il surf abbastanza, secondo quanto hanno spiegato a Le Monde.
La svolta sull’abbronzatura come nuova bellezza di moda è stata registrata dallo studio realizzato da due geografi, Vincent Coëffé e Benjamin Taunay, e dal sociologo Christophe Guibert, pubblicato sulla rivista online Espaces Temps, rivista interdisciplinare di scienze sociali, e ripreso da Le Monde. I tre fra il 2014 e il 2016 hanno effettuato una ricerca su tre spiagge della Repubblica popolare cinese, nell’isola meridionale di Hainan, la «Hawai cinese», famosa per il surf, e due province affacciate sulla costa Est del paese, Zhujiajian e Qingdao. L’obiettivo della ricerca era comprendere perché alcuni cinesi trasgredivano all’estetica della pelle chiara diventata un canone di bellezza. I tre ricercatori hanno potuto verificare sul campo che la pratica dell’abbronzatura si è diffusa prima tra gli uomini, ma la parte più interessante riguarda l’uso del cosiddetto face-kini, una maschera che ricopre il viso, ma che può prolungarsi a velare gran parte del corpo. Le donne cinesi si difendono così dal sole, finendo per assomigliare a dei supereroi dei fumetti americani. A usare il face-kini, ha riportato Le Monde, sono perlopiù donne d’età compresa fra 50 e 70 anni delle classi sociali popolari, ma non mancano uomini e bambini.