Antonio Folle per https://www.ilmessaggero.it, 28 giugno 2019
“VENDESI APPARTAMENTO, SOLO TURISTI. NO AI NAPOLETANI” - DOVE POTEVA APPARIRE UN CARTELLO DEL GENERE SE NON NEL CENTRO STORICO DI…NAPOLI! - POTREBBE NON ESSERE UNA FORMA DI AUTO-RAZZISMO MA LA CONSEGUENZA DI UNA SPECULAZIONE IMMOBILIARE CHE STA INTERESSANDO LA CITTÀ A CAUSA DEI B&B ABUSIVI... -
«Vendesi, Napoli centro storico, solo turisti - no napoletani». Un cartello decisamente di pessimo gusto quello comparso da qualche giorno nel pieno centro storico della città, a Port'Alba, segnalato dal consigliere della II Municipalità Pino de Stasio e destinato a far parlare. Razzismo al contrario o speculazione economica? Da ormai diversi anni, complice il boom turistico che interessa in particolar modo il centro antico di Napoli, nella zona di piazza Dante, ai Decumani, a via Toledo, ma anche nella zona di piazza Garibaldi e di via Foria, pullulano i bed & breakfast più o meno abusivi, e più volte sono scoppiate polemiche per l'aumento dei prezzi degli appartamenti e, soprattutto, del costo degli affitti. Un aumento, quello di affitti e appartamenti, che sta inesorabilmente allontanando migliaia di napoletani dal centro antico della città in favore dei massicci flussi turistici.
«Quando ho visto questo cartello non ci potevo credere - ha dichiarato de Stasio - già da domani mi metterò immediatamente alla ricerca del proprietario di questo appartamento in vendita per cercare di chiarire la situazione. Allo stesso tempo cercherò di capire se è possibile chiedere un intervento da parte della polizia municipale per rimuovere questo cartello vergognoso che, in pieno centro storico, fa razzismo verso i napoletani. Di sicuro - prosegue l'esponente del parlamentino di piazza Dante - non si tratta di uno scherzo di cattivo gusto da parte di qualche buontempone visto che, a quanto risulta, questo cartello è li già da diversi giorni e nei dintorni ci sono sicuramente appartamenti in vendita».
Una problematica, quella della gentrificazione del centro storico di Napoli, che è fortemente sentita dai napoletani anche a causa della mai risolta emergenza abitativa. Ne hanno fatto le spese gli sfollati del complesso degli Incurabili che, negli scorsi giorni, hanno cercato disperatamente - e senza esito positivo - una sistemazione nei pressi del centro storico. I fitti nella zona dei decumani possono arrivare alla stratosferica cifra di 1.000 euro al mese mentre il costo degli appartamenti liberi ha subito una impennata anche del 150% in pochi anni.
Chi pensava che cartelli della vergogna come quello apparso a Port'Alba siano vestigia di un passato morto e seppellito - i famosi cartelli che recitavano «non si fitta ai meridionali» di settentrionale memoria - oggi deve irrimediabilmente ricredersi. Il razzismo, o l'autorazzismo verso i napoletani, sembra essere stato sdoganato anche all'ombra del Vesuvio.