il Fatto Quotidiano, 28 giugno 2019
Proteste a Termoli per il punto nascite che chiude
I PARTI CALANO e il punto nascite chiude, ma 40 sindaci non ci stanno e minacciano le dimissioni. A Termoli, in provincia di Campobasso, infuria la protesta per il decreto firmato dal Commissario alla Sanità del Molise, Angelo Giustini, e del sub Commissario Ida Grossi, che prevede la fine delle attività di ostetricia all’ospedale San Timoteo, a partire dal prossimo 1° luglio. Secondo lo stesso Giustini i motivi sono la mancanza di standard di sicurezza e il basso numero di gestanti: solo 300 all’anno scelgono di partorire lì. Però i primi cittadini di 40 comuni della bassa molisana si schierano dalla parte dell’ospedale e dei cittadini e promettono di abbandonare le proprie fasce se il provvedimento dovesse entrare in vigore. Una mobilitazione per sensibilizzare il Ministero della Salute, che in una nota risponde: “La Regione Molise ha chiesto una deroga all’ipotesi di chiusura esclusivamente per il punto nascita di Isernia, che è stato concesso a condizione che venisse chiuso il punto di Termoli”. Anche mamme e donne del posto minacciano battaglia, e il 1° luglio manifesteranno davanti al presidio sanitario.