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 2019  giugno 28 Venerdì calendario

Colonizzare la Luna? La polvere è dannosa

Colonizzare la Luna è sicuramente una sfida, una prospettiva affascinante, ma potrebbe non essere un grande affare per gli uomini. Nel suolo del satellite terrestre, infatti, potremmo trovare un nemico: la polvere lunare. Secondo Harrison ’Jack’ Schmitt, 83 anni, scienziato e astronauta, l’ultima persona ad aver camminato sulla superficie lunare durante la missione Apollo 17 nel 1972, l’uomo sarebbe allergico a questa polvere: risultato, i piani per fondare una colonia sulla Luna dovrebbero superare anche questo ostacolo.Durante la missione sulla Luna, Schmitt ha passato ore e ore a rastrellare polvere e raccogliere campioni nella valle del Taurus-Littrow, vicino al Mare della Serenità, un’estesa distesa di basalto. Quando il geologo tornò all’interno del modulo e la polvere appiccicata sulla sua tuta spaziale entrò nella cabina, provocò una reazione allergica immediata. E di questo episodio lo scienziato è tornato a parlarne allo Starmus Space Festival di Zurigo, a circa un mese dal cinquantesimo anniversario del primo sbarco umano sulla Luna, che avvenne con la missione Apollo 11 il 20 luglio 1969.
«La prima volta che ho inalato la polvere lunare ho avuto una reazione allergica, l’interno del mio naso si è gonfiato e si poteva sentire dalla mia voce», queste la parole di Schmitt riportate da The Telegraph. «Ma questo episodio è gradualmente rientrato e quando ho inalato polvere lunare per la quarta volta non me ne sono accorto». Ma altre persone che sono entrate in contatto con il materiale, anche al ritorno sulla Terra, hanno avuto ben altre reazioni e hanno dovuto smettere di maneggiarlo. «Per alcuni individui abbiamo bisogno di scoprire se avranno una reazione nel caso in cui restino esposti cronicamente alla polvere lunare», ha aggiunto l’ultimo uomo ad aver messo piede sulla Luna, «il mio suggerimento è di non lasciarli mai esposti alla polvere lunare: ora ci sono molte soluzioni ingegneristiche, rispetto a quando volavo io, per tenere la polvere fuori dalla cabina, per tenerla lontana dalla tuta. È principalmente una questione di ingegneria».
Ma c’è anche un nuovo studio, pubblicato sulla rivista GeoHealth, che mette in guardia dalla polvere lunare: è stata approfondita la correlazione tra questa e le cellule umane. Secondo gli studiosi della Stony Brook University School of Medicine di New York, se esposte alla polvere lunare fino al 90% delle cellule umane possono morire. E nei topi sono stati riscontrati danni al Dna, un fattore che potrebbe far pensare a una possibile correlazione con i tumori. Inoltre, se inalata, la polvere lunare potrebbe originare delle vere e proprie cicatrici sui tessuti polmonari. «Le particelle di polvere lunare sono davvero molto piccole, parliamo di micrometri», ha spiegato uno dei ricercatori, Bruce Demple, «queste dimensioni permettono alle polveri in questione di interagire in modo diretto con le nostre cellule».