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 2019  giugno 28 Venerdì calendario

Cancro al polmone, c’è l’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale sta già sconvolgendo gli screening del cancro al polmone. Nella diagnostica medica per immagini i radiologi hanno già accolto gli algoritmi dell’intelligenza artificiale secondo quanto è emerso al simposio organizzato dall’ospedale americano a Parigi. Tuttavia, l’uomo non deve lasciare il posto alla macchina Gli esami mirati potranno evitare 7.500 morti l’anno in Francia secondo quanto ha riportato Le Figaro.Il cancro al polmone, con un sopravvivenza di cinque anni da quando viene diagnosticato, è uno dei più nefasti a dispetto dei progressi dell’immunoterapia, quando questo trattamento è possibile e i cui risultati, e la loro durata, sono stati confermati al concresso annuale della società di oncologia clinica. Uno studio pubblicato qualche settimana fa sugli Annals of Oncology, ripreso da Le Figaro, ha confermato che oggi il cancro più mortale per le donne non è più quello al seno ma al polmone. In Francia, non smette di aumentare tra la popolazione femminile dal 1990, mentre si mantiene stabile negli uomini. Nel 2018, 46.363 nuovi casi di cancro al polmone sono stati scoperti (15.132 nelle donne) e 33.117 persone (delle quali 10.356 donne) sono morte, secondo i dati ufficiali dell’Inca fancese. Laddove i progressi tecnologi e dell’intelligenza artificiale cambiano il gioco è possibile scoprire il cancro al polmone a uno stadio precoce e soprattutto ridurre i rischi di morte. Questo con degli screening sulla popolazione considerata a più alto rischio. I fumatori e quelli con oltre 50-55 anni di età devono pensare individualmente a questi esami. Lo studio europeo Nelson, del quale sono stati pubblicati i risultati parziali, non ha ancora modificato le decisioni dell’Alta autorità della salute francese (Has) riguardo lo screening organizzato a tappeto. Per rivedere la propria raccomandazione del 2016 la Has ha fatto sapere che aspetterà di conoscere i risultati completi dello studio sui progressi dell’intelligenza artificiale applicata alla diagnosi precoce del tumore al polmone. Per lo studio Nelson le persone più a rischio sono quelle tra i 50 e i 74 anni che hanno fumato almeno 30 pacchetti di sigarette l’anno (un pacchetto al giorno per 30 anni o due pacchetti al giorno per 15 anni). Quattro scanner a bassa dose possono ridurre del 26% la mortalità per gli uomini e del 39% per le donne.