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 2019  giugno 28 Venerdì calendario

Angela Merkel non ha il Parkinson, dice il medico

Anche questa volta Angela Merkel ha tremato come una foglia. Le scosse le hanno attraversato tutto il corpo dalla testa ai piedi, come era successo una decina di giorni fa e come i video ci mostrano. Lei tenta di controllarsi con scarso successo. Ma in entrambe le occasioni si riprende. Allora si era parlato di disidratazione, ma questa volta la Cancelliera non era all’aperto. Quali altre ipotesi diagnostiche si possono formulare guardando le immagini? 
Lo chiediamo a Paolo Maria Rossini, Direttore Area Neuroscienze del Policlinico Gemelli di Roma e professore di Neurologia all’Università Cattolica.
«L’idea della disidratazione non era molto plausibile giorni fa e tanto meno questa volta. Si dovrebbe stare sotto il sole per ore, magari lavorando sodo, per andare incontro a problemi di questo tipo. Ma non è il caso di un politico. E si devono escludere anche malattie neurologiche, come il Parkinson, perché la Merkel ha comunque mantenuto una normale espressione del viso in tutte e due le occasioni. E non possiamo parlare nemmeno di epilessia: lei è rimasta sempre lucida».
Tumori? 
«Difficile pensarlo, anche perché si suppone che Merkel sia stata sottoposta ad accertamenti medici dopo l’ultimo episodio di tremore. La presenza di eventuali tumori cerebrali darebbe origine a un tipo diverso di sintomi. A scosse, tipo quelle dell’epilessia, o a tremori più fini e rapidi, in caso di alterazioni presenti nella parte posteriore del cervello, il cervelletto. 
Cosa si può ipotizzare allora, tenendo conto che già in passato la Cancelliera ha sofferto di episodi analoghi?
«Sempre guardando i video, si ha l’impressione che la Cancelliera sia stata scossa da brividi più che da tremori, che si estendevano anche alle gambe, tanto che l’ultima volta ha rischiato di cadere. Il che fa ipotizzare, per esempio, qualcosa di infettivo, non ben controllato dalle terapie, che le provoca bruschi rialzi febbrili. Una cistite, forse?» 
Ma la spiegazione più probabile secondo lei, professor Rossini?
«La premessa è che il tremore è un sintomo generico, si può collegare a una miriade di situazioni. Il fatto che abbia presentato in passato episodi analoghi escluderebbe la presenza di malattie importanti, neurologiche o tumorali».
Cosa rimane, considerando anche l’età (Merkel ha 64 anni, ndr)? 
«Un’ipotesi, tutta da verificare, è che ci possa essere un uso cronico di psicofarmaci: certi antidepressivi, per esempio, possono provocare una cosiddetta crisi serotoninergica, cioè la liberazione di sostanze in grado, appunto, di provocare questi disturbi. Facilitata da situazioni di stress e, probabilmente, dalla mancanza di sonno (Merkel subito dopo è partita per il G20 di Osaka, ndr). Ma ribadisco. Sono congetture basate su video e non su visite o esami indispensabili per formulare una diagnosi».