Il Messaggero, 27 giugno 2019
Proserpine a Spoleto
Festival di Spoleto al via. Domani parte l’edizione numero 62 della rassegna che anche quest’anno si conferma luogo d’incontro tra culture diverse, nel quale ogni estate si danno appuntamento da tutto il mondo opera, musica, danza e teatro. Con la direzione artistica di Giorgio Ferrara, da 11 anni, il Festival prosegue la sua strada originale già dall’inaugurazione. Domani va in scena la prima assoluta di Proserpine, opera lirica in due atti, tratta dall’omonimo poema drammatico di Mary Shelley. Commissionata alla compositrice Silvia Colasanti, insieme al Minotauro, messo in scena lo scorso anno, l’opera fa parte di un progetto per una trilogia contemporanea di rivisitazione dei miti antichi come approccio dell’inconscio e dei rapporti umani. Sul podio dell’Orchestra Giovanile Italiana ci sarà Pierre-André Valade, la regia è di Giorgio Ferrara.
VERDI
Il grande repertorio italiano ottocentesco incornicerà la chiusura del Festival, con il tradizionale Concerto in piazza, il 14 luglio, che vedrà protagonista Daniele Gatti alla guida di Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera, con musiche di Verdi. Ancora spazio alla musica e i giovani, con I Concerti di mezzogiorno e della sera, affidati ai talenti provenienti dai maggiori conservatori italiani e vincitori del Premio Nazionale delle Arti. A Spoleto non c’è solo la classica: Mahmood, dopo la vittoria a Sanremo, si esibirà in piazza Duomo il 10 luglio con Dario Faini, in arte Dardust. Stefano Bollani e Hamilton De Holanda il 12 e il 13 luglio saranno in concerto al Teatro Romano per un connubio fra pianoforte e bandolim, all´insegna dell´improvvisazione e del grande amore per la musica brasiliana. E ancora: il 7 luglio Vinicio Capossela presenterà i suoi ultimi lavori in un concerto a Piazza Duomo, guardando con fantasia ed ironia le pestilenze del nostro presente.
BALLERINI
La danza è presente il 30 giugno in piazza Duomo con Le stelle italiane nel mondo, un gala internazionale con Eleonora Abbagnato e alcuni fra i ballerini più quotati del mondo. Grande attesa anche per il Fashion Freak Show di Jean Paul Gaultier, il 4 luglio, musical con attori, ballerini, cantanti e artisti circensi, che racconta 50 anni di cultura pop, attraverso lo sguardo unico ed eccentrico di Gaultier. Una finestra oltre Oceano, con l’Orquestra Filarmónica de Medellín, che suonerà il 29 giugno in collaborazione con il Festival di Cartagena, mentre la Young Talents Orchestra Ey suonerà l’11 luglio.
BAUHAUS
Ci sarà anche il Dutch National Ballet con Ode to the Master uno spettacolo omaggio al coreografo Hans Van Manen, e dai ballerini-allievi dell’Ecole-Atelier Rudra Bejart di Losanna fondata da Maurice Bejart. Ai cento anni dalla fondazione della Bauhaus, vero cantiere della modernità, è dedicato un programma speciale in collaborazione con il Festival Bauhaus100 e l´Akademie der Künste di Berlino, con il 12 e 13 luglio la ricostruzione dei più famosi esperimenti interdisciplinari di quegli anni – il Balletto Triadico di Oscar Schlemmer del 1922 e Quadri di un’esposizione di Kandinsky con la musica di Musorgsky del 1928.
ORIENTE
Per il teatro, Marisa Berenson proporrà Berlin Kabarett di Stéphan Druet. Emma Dante torna a Spoleto con Esodo da Sofocle, Adriana Asti propone La ballata della Zerlina con la regia e performance di Lucinda Childs. Spazio anche all’oriente con Takigi no della Scuola Hosho, domani e domenica. Prosegue la collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma e con le principali scuole di teatro europee con il progetto European Young Theatre, La Fondazione Carla Fendi, presieduta da Maria Teresa Venturini Fendi, continua il suo viaggio nella Scienza con Ecce Robot, narrazione integrata, dalle astrazioni scientifiche dell’Intelligenza Artificiale alle applicazioni pratiche della Robotica, e presenta l’installazione avveniristica Future. Il Premio Carla Fendi sarà assegnato a due importanti figure del mondo della softrobotica, Barbara Mazzolai e Cecilia Laschi.