ItaliaOggi, 27 giugno 2019
Un impiegato svela milioni di conti bancari
Un furto incredibile: un dipendente della principale banca del Québec, Mouvement Desjardin, si è appropriato dei dati di 3 milioni di conti bancari, tra i quali quelli di 173 mila imprese utilizzando qualche chiavetta Usb. La rapina del secolo. E il Journal de Montréal, ripreso da Le Figaro, ha gridato tutta la sua indignazione per la vulnerabilità dimostrata dall’istituzione finanziaria che conta 7 milioni di clienti, 47 mila dipendenti e 304 miliardi di dollari di attivi. A dare la notizia del furto è stato il presidente di Desjardin, Guy Cormier, che ha rivelato che un dipendente ha scaricato nomi, indirizzi, e-mail, numeri di telefono, numeri di assicurazioni sociale (equivalenti a una carta d’identità) e le abitudini relative alle transazioni di circa il 40% della clientela.La direzione di Desjardins ha garantito che le password dei conti bancari su internet non sono state rubate e che non si tratta di un attacco informatico. Il consulente di marketing sarebbe stato arrestato senza che si sappia se ha messo i dati sul Dark Web o li ha trasmessi a terzi. Se questo è il caso, i criminali potranno richiedere le carte di credito presso le banche canadesi al posto dei clienti vittime del furto i quali hanno avviato delle class action contro Desjardins per 8 miliardi di dollari.
Il Quebec è in rivolta. I cittadini si domandano come sia possibile che una persona possa avere accesso a così tanti conti? Sicuro di essere circondato dai migliori esperti di sicurezza informatica, Guy Cormier ha voluto rassicurare i clienti sostenendo che «i loro averi presso Desjardins e le transazioni che svolgono sono protette».