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 2019  giugno 26 Mercoledì calendario

Palermo, colpite le targhe intestate a Peppino Impastato

qA MAGGIO è stata danneggiata la targa in via Felicia Impastato, ai primi di giugno hanno distrutto l’impianto elettrico dell’istituto Manzoni-Impastato nel quartiere Noce di Palermo alla vigilia di un incontro con Giovanni Impastato; il 18 giugno la furia dei vandali si è scaricata sulla targa dedicata a Peppino, inaugurata dal fratello Giovanni il giorno prima. E il 19 giugno, a Brolo (Messina), ignoti hanno rotto la targa dedicata al militante di Democrazia Proletaria ucciso a Cinisi, sul lungomare. A chi fa paura la memoria di Peppino Impastato? Se lo chiede dopo quest’escalation di violenza, il professore Salvo Vitale, che di Peppino fu compagno e amico: “Non sappiamo se ci sia un collegamento tra tutti questi episodi, non sappiamo se questi devastatori siano organizzati o affiliati alla mafia, se siano dei giovani in cerca di mettersi in mostra e di trovare una propria appartenenza in ambienti criminali – dice Vitale –. Si tratta di goliardia, di ragazzate, di rabbia, o c’è altro? Notiamo un clima diverso nelle ultime manifestazioni in cui è coinvolta Casa Memoria con la presenza di Giovanni Impastato, ed una particolare attenzione e mobilitazione delle forze dell’o rd i n e che prima non si era vista in questi incontri, anche fuori dalla Sicilia”. DOVE I VANDALI hanno colpito con la stessa, furiosa, determinazione oltraggiosa: l’8 aprile scorso a Buccinasco, in provincia di Milano, nel murale per Peppino Impastato, firmato dallo street artist Giovanni Berets Beretta e inaugurato a marzo, è comparsa la scritta “W il duce”, oltre a una sigaretta fumante disegnata sul volto di Peppino. “Domani sarà riposizionata la targa nel Giardino Peppino Impastato – conclude Vitale – e siamo pronti insieme a chi ha sostenuto questo progetto di bonifica del parco di metterla anche altre mille volte, ancora qui o in altri posti se sarà necessario”. G.L.B. Ansa PA L E R MO Quattro casi in pochi mesi “