26 giugno 2019
I grandi bassi
L’importanza (per dominare) di una statura molto bassa. Molti protagonisti nel mondo – chissà perché – erano di piccola altezza, L’imponenza di una corta statura è stata frequente (e bisognava stare molto attenti), tra i politici.
Ad esempio, Benito Mussolini: il petto in fuori, gli stivali con il tacco alto e i discorsi da terrazze e balconi potrebbero trarre in inganno. In realtà, era alto meno di 1.70.
Benito Juàrez: l’eroe della Rivoluzione Messicana portava lo stesso nome del dittatore italiano. I genitori di Benito scelsero il nome del futuro Duce proprio in onore di Juàrez, che era alto 1.37 (un record!)
Napoleone Bonaparte: la sua vera altezza è dibattuta. Alcuni sostengono fosse alto 1,57 metri, altri propendono per i 169 centimetri. Attila: il “flagello di Dio”, è stato il terrore dell’Impero romano nel V secolo d.C. Ma sfiorava soltanto il metro e mezzo: il suo nome significa proprio, in lingua gotica, “piccolo padre”.
STALIN SECONDO TRUMAN
Josif Stalin, non meno cruento di altri famosi dittatori, era alto 1.65. Il presidente degli USA Harry Trumanrivelò: “Sono rimasto sorpreso dalla statura di Stalin: non era alto più di 5 piedi e 5 pollici. Quando facevamo le foto, di solito era sul gradino sopra di me"
Vittorio Emanuele III, Re d’Italia nel corso di entrambe le Guerre Mondiali, chiamato “Sciaboletta”, era alto appena 1.53 centimetri. In tempi più recenti: Nikita Krusciov 1.60, Mahatma Gandhi 1,60, Ben Gurion 1,52, Re Hussein di Giordania 1,60. Medvedev 1,62, Nicolas Sarkozy 1,65 (la première dame Carla Bruni ha rinunciato ai tacchi per non farlo sfigurare in pubblico), Arafat 1,57, Deng Xiaoping 1,52, il leader della Corea del Nord, Kim Jong-il, solo 160, anche se è famoso per le scarpe montate su “zatteroni”. Probabilmente, i lettori vorranno sapere quanto siano alti i leader di oggi. Prossimamente?