il Giornale, 22 giugno 2019
Il successo di Lisa Marzoli
Tommaso Martinelli
Con il suo fare garbato e rassicurante, Lisa Marzoli ha già conquistato i cuori e le simpatie dei telespettatori di Raiuno. La bionda giornalista, in forze al Tg2, infatti, al fianco di Beppe Convertini, è diventata la padrona di casa de La Vita in Diretta Estate: lo storico programma estivo del pomeriggio del primo canale che nella nuova versione e con i nuovi conduttori sta raccogliendo ascolti davvero lusinghieri. Raggiante per l’ottima partenza di questa importante sfida professionale, si racconta a Off.
Lisa, che bilancio fa della sua prima settimana al timone de La Vita in Diretta Estate?
«Sono molto felice per questa importante e prestigiosa avventura televisiva. Il pubblico ci sta dimostrando calore e affetto, gli ascolti sono più che positivi. Davvero non potrei chiedere nulla di più».
Come si è preparata per immergersi in questa lunga maratona televisiva che la vedrà impegnata tutta l’estate?
«Sono precisa, pignola e perfezionista, per questo motivo anche per quest’avventura ho studiato tanto. Sono stata più volte in studio a vedere la versione invernale del programma. Tiberio Timperi, che ha guidato La Vita in Diretta fino a una settimana fa, mi ha detto che non aveva mai conosciuto una conduttrice così umile come me».
C’è una notizia, in particolare, che le piacerebbe dare ai tuoi telespettatori?
«La ripresa del Pil e raccontare un’Italia che marcia spedita verso traguardi importanti. Mi piacciono le storie e gli esempi positivi della nostra Italia che si rimbocca le maniche e non s’arrende ma».
Quando ha capito che il giornalismo sarebbe diventato il tuo mestiere?
«Ho sempre avuto una grande passione per questo lavoro. Mia madre racconta sempre che a sei anni prendevo il pomello che si trova alla fine dei fili che si usano per aprire e chiudere le tende e immaginavo fosse un microfono. Non ho mai avuto un piano B, sapevo che nessun altro lavoro avrebbe potuto regalarmi la stessa gioia e le stesse soddisfazioni. Ho fatto tanta gavetta e toccato, passo dopo passo, sul campo, la bellezza di questo mestiere».
Tra i tanti attestati di stima che ha ricevuto nel corso della sua carriera, ce n’è uno che l’ha inorgoglito di più?
«L’ultimo: quello di Maurizio Costanzo che, attraverso un sms, dopo le prime puntate de La Vita in Diretta Estate mi ha fatto i suoi complimenti, incitandomi a continuare sempre così. È proprio da Maurizio, con cui ho avuto il privilegio di lavorare, che ho imparato il racconto televisivo delle storie di vita».
Se dovesse individuare un episodio OFF della sua carriera, che cosa ci racconterebbe?
«Dopo tanti anni di conduzione del telegiornale agli imprevisti della diretta si fa l’abitudine. Una volta, però, ho sudato freddo davvero. È successo qualche anno fa, ero in diretta con il Tg e per un accavallarsi di problemi tecnici non sono partiti tre servizi di fila. Ero nel panico, ma, ovviamente, non potevo lasciarlo trasparire. Fortunatamente sono sempre stata una secchiona. Conoscevo bene, infatti, i contenuti di quei servizi e li ho raccontati io ai telespettatori visto che le immagini non partivano. Me la sono cavata alla grande, ma quei minuti sono stati davvero complicati».