ItaliaOggi, 21 giugno 2019
Investimenti stranieri diminuiti nel mondo
Per il terzo anno consecutivo i flussi di investimenti diretti all’estero sono in flessione. Secondo il rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, i movimenti mondiali di capitali sono in calo del 13% nel 2018 e non superano i 1.300 miliardi di dollari, lontano dai 2 mila miliardi registrati nel 2015. Secondo il rapporto, la riforma fiscale adottata da Trump nel 2017 per incitare le multinazionali Usa a rimpatriare i loro profitti è «largamente responsabile di questa contrazione»: gli Stati Uniti nel 2018 hanno accolto oltre 250 miliardi di dollari di investimenti diretti esteri. Le nazioni più sviluppate sono più toccate dei paesi emergenti dal calo di arrivi di capitali. In particolare, il Regno Unito, con 64 miliardi di dollari di Ide ricevuti, contro i 101 miliardi del 2017, perde due posizioni in classifica. Dal punto di vista delle emissioni di Ide, il Giappone, con 143 miliardi di dollari, diventa il numero uno, davanti alla Cina (130 mld) e alla Francia (102 mld). Le fusioni-acquisizioni internazionali, in aumento del 17%, compensano in parte il declino dei trasferimenti di capitali.