ItaliaOggi, 21 giugno 2019
Diritto & Rovescio
Per capire in che considerazione la tecnostruttura politico burocratica dell’Unione europea tiene la democrazia e il massimo consesso nel quale la democrazia si incarna (e cioè il Parlamento europeo, da poco eletto ma ancora non insediato) basti ricordare che ieri si è riunito il Consiglio d’Europa con il compito di iniziare a discutere sulle nomine nella Commissione europea, nella speranza di farla al più presto possibile. In altre parole, è stato eletto a suffragio universale l’Europarlamento, nel quale ci sono degli equilibrii diversi di cui si dovrebbe ovviamente tenere conto. Invece i politici espressione dei vecchi equilibrii stanno già operando, nel silenzio dei media, per mettere il nuovo Europarlamento davanti al fatto compiuto. Se succedesse una cosa così a livello nazionale interverrebbero i carabinieri. Il bello è che a livello europeo queste soperchierie sono legittime. E già questo spiega su che Europa, purtroppo, gli europei possono fare affidamento.