La Stampa, 21 giugno 2019
Gli Obama a casa Clooney
«Laglio caput mundi», scherza, ma neanche tanto, il sindaco Roberto Pozzi. Già nel radar degli appassionati di gossip hollywoodiano come residenza elettiva del divo George Clooney, il paesino sul lago di Como, 920 abitanti, entra ora anche nella mappa del potere. Qui è tutto già blindatissimo per lo sbarco imminente dell’ex presidente americano Barack Obama, atteso da sabato a lunedì per una mini-vacanza. In compagnia della famiglia, e quindi potere al quadrato, vista l’influenza ormai massima della moglie Michelle, che con “Becoming” è in corsa per il memoir di maggiore successo di sempre (più di 10 milioni di copie vendute). Presenti anche le due figlie, la 20enne Malia, reduce del primo anno ad Harvard, e Sasha, 18 anni.
Gli Obama saranno ospiti a Villa Oleandra dai Clooney. George e Amal più i gemellini Ella e Alexander, due anni, sono arrivati a Como già martedì mattina. L’ex first family viene dalla Provenza, con volo privato fino a Malpensa. Per il trasferimento sul lago si ipotizza auto blindata scortata e la chiusura al traffico della vie che sbucano sulla statale Regina. Gli abitanti di Laglio si preparano a un weekend di fuoco.
Ma del resto sono abituati, visto che oltre a essere molto pittoresco il comune comasco si è distinto anche per la tenacia con cui protegge gelosamente la privacy dei suoi cittadini onorari, ordinanza anti paparazzi compresa, con divieto di avvicinarsi a Villa Clooney e stop anche ai droni. «Ci giochiamo il jolly Clooney ormai da 15 anni – spiega il primo cittadino Pozzi – e quest’anno abbiamo un super jolly con l’arrivo addirittura di un ex presidente, un uomo che è ancora una delle persone più influenti al mondo. Siamo molto orgogliosi, faremo di tutto per accoglierlo dignitosamente. Io di certo non lo incontrerò, siamo dei moscerini, ci mancherebbe. Ma ben felici di tutta questa pubblicità». Accoglienza che implica un dispiego di forze di sicurezza mai avuto prima, pari a quello di una visita di stato, e una logistica complicata dal fatto che il paesino è tutto stretto intorno a un’unica strada e al lago. «Ci stiamo organizzando con misure di sicurezza molto importanti, un protocollo concordato dal ministero dell’Interno e dalla prefettura di Como. Abbiamo chiesto di vietare alcuni spazi pubblici, tra cui i parcheggi dietro a Villa Oleandra». Sarà impossibile anche ai pedoni l’accesso alla spiaggia di Riva Soldino e al molo di Laglio. Non è previsto nessun incontro pubblico, difficile che ci sarà una qualche photo opportunity visto che quasi sicuramente gli spostamenti degli ospiti saranno via lago, dalla darsena privata dell’attore, ma chissà.
«Di sicuro Clooney gli mostrerà il lago portandolo a fare un giro in barca. L’idea che ci siamo fatti è che vedranno i fuochi della sagra di San Giovanni, che è l’evento della stagione da noi», aggiunge il sindaco. Si parla anche di un cena di beneficenza sabato sera, bocche cucite sui nomi degli chef convocati e degli ospiti attesi. Da tempo girano voci che vorrebbero Clooney puntare alla Casa Bianca, ipotesi smentita più volte ma alimentata dal supporto dell’attore al partito democratico e dell’impegno suo e dalla moglie, avvocatessa per i diritti internazionali, e diverse cause umanitarie. Ma quello che si dirà con Obama non lo sapremo mai. Perché quello che succede a Laglio resta a Laglio. Dove la riservatezza è maniacale. «L’anno sorso c’erano ospiti Harry e Meghan (duchi di di Sussex, ndr) e non ce ne siamo neanche accorti», dice uno degli unici abitanti di Laglio che accetta di parlare. «Lo abbiamo saputo dal telegiornale. Clooney ha comprato tutto quello che c’era intorno alla sua villa, quindi non c’è più modo di avvicinarsi. Certo non ha potuto eliminare chi abitava già di fronte, loro vedono quello che succede, ma non raccontano niente. Quando George era fidanzato con la Canalis c’erano un sacco di giornalisti, pullman di gente che arrivava apposta. Oggi non è più così. C’è molto meno clamore, forse ci siamo abituati». «Una delle caratteriste di noi laghèe è la proverbiale riservatezza», sottolinea Pozzi.
«Nessuno ferma mai George per strada o dice quello che fa. Del resto gli siamo molto riconoscenti, perché grazie a Lui con L maiuscola ci è cambiata la vita. Prima si lavorava solo come operai nelle aziende seriche oggi abbiamo il turismo, che vogliamo mantenere di qualità e non di massa. La tutela della privacy è anche tutela ambientale», conclude il sindaco, che deve scappare perché c’è il Time che lo cerca per un’intervista. Così Oltreoceano la fama di Laglio rimane idilliaca. Qui la scorsa estate (dopo un diniego iniziale per non interferire con la stagione dei matrimoni) è stato girato “Murder Mystery”, produzione Netflix con Jennifer Aniston. Lago di Como superstar.