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 2019  giugno 21 Venerdì calendario

Csm, il nuovo inizio con Mattarella

Sergio Mattarella pronuncerà un discorso «energico» e scandirà una «ferma condanna» oggi di fronte al plenum del Csm, colpito al cuore dallo scandalo che ha provocato le dimissioni di ben quattro giudici. Stigmatizzerà le condotte illecite che hanno gravemente «incrinato» il rapporto di fiducia tra magistratura e opinione pubblica e ferito la stragrande maggioranza dei giudici onesti. Denuncerà i veleni e lo stillicidio di rivelazioni. E soprattutto il capo dello Stato, in qualità di presidente dell’organo di autogoverno, inviterà a «voltare pagina». Darà il la per il «nuovo inizio». Avvierà, insomma, la ripartenza del Csm che proprio in sua presenza vedrà l’insediamento dei nuovi membri togati, Ilaria Pepe e Giuseppe Marra, in sostituzione dei dimissionari.
Il discorso cui fino a ieri sera ha lavorato Mattarella sarà più o meno di 10-15 minuti. Ma al di là delle parole, della condanna degli illeciti e dei comportamenti opachi ed eticamente discutibili di alcuni giudici, sarà la presenza stessa del capo dello Stato a imprimere una svolta. Presentandosi a palazzo dei Marescialli, il capo dello Stato mette la faccia sulla nuova pagina da scrivere. E certificherà, plasticamente, la legittimità del nuovo Csm, depurato da chi è stato coinvolto nel mercimonio delle nomine.
In più, evitando di procedere allo scioglimento in attesa delle nuove regole per l’elezione dei suoi componenti, il Presidente offrirà tempo al governo e al Parlamento di preparare la riforma. Che dovrà essere rapida: entro l’autunno. E dovrà contenere, oltre a un ridimensionamento del peso delle correnti, norme che garantiscano un «criterio cronologico» alle nomine, in modo da smantellare il sistema dei pacchetti che hanno favorito le spartizioni. Un argomento caro a Mattarella: nei mesi scorsi ne ha parlato riservatamente con alcuni componenti del Csm.
GRASSO CONTRO GRECO
Dal Quirinale filtra poco o nulla, ma non è da escludere che il Presidente stigmatizzi anche l’attacco del procuratore di Milano, Francesco Greco, che ha parlato di «logiche romane che non appartengono ai magistrati del Nord». Giudizio contro cui reagisce Pasquale Grasso, ex presidente dell’Anm: «Osservo molti colleghi rappresentare la propria indignazione per quello che viene percepito come un ulteriore fattore di divisione».
La riunione del plenum del Csm scatterà alle nove. Mattarella prenderà la parola alle 9.30 in punto, appena compiuti gli adempimenti formali: l’immissione in ruolo dei due nuovi consiglieri, l’elezione della commissione elettorale e l’indizione delle suppletive di ottobre. Poi prenderanno la parole per 5 minuti ciascuno sei giudici. E chiuderà David Ermini. Il suo discorso del vicepresidente dovrebbe contenere una dura condanna di ciò che è accaduto e un messaggio di rilancio del Csm.