la Repubblica, 20 giugno 2019
Sommarøy, l’isola dove l’orario non ha senso
Immaginatevi una vita quotidiana regolata e ordinata senza guardare l’orologio, abolendo ogni orario e concezione del tempo. Da millenni, fin dall’èra lontana delle meridiane, l’umanità è abituata a misurare il tempo. Invece per la prima volta in assoluto nella Storia l’addio al tempo accade, in un piccolo territorio che appartiene a uno tra i paesi più avanzati del pianeta, la Norvegia. I circa trecento abitanti dell’isola di Sommarøy, nel nord del Paese, hanno deciso in assemblea plenaria che sul loro luogo l’ora e l’orario non esistono più, né per lavoro scuola, uffici e quant’altro, né per le ore di tempo libero. Perché non ha senso, spiega il padre dell’iniziativa, Kjell Ole Hveding, legarsi a un orario a nord del Circolo polare artico dove hai 69 giorni l’anno di luce piena giorno e notte, e gran parte del resto dell’anno di buio totale. A Sommarøy puoi vedere ogni giorno (o notte) alle due del mattino ragazzi che giocano a pallone, gente che ridipinge la sua casa in legno, anche qualcuno che rade l’erba, chi va al lavoro. Solo simbolicamente l’ora legale è quella di Tromsö, la grande città- municipio di riferimento. Ma la vita quotidiana a Sommarøy è entrata in un’altra dimensione, e allo Storting, il Parlamento norvegese, si discute di estendere l’abolizione del tempo in altri territori polari.