il Fatto Quotidiano, 19 giugno 2019
Il Qatar e i mondiali: per costruire gli stadi sono già morti in 1.200
Mosca, 15 luglio 2018: il giorno della finale mondiale nella capitale c’era un lussureggiante padiglione dedicato al Qatar, dove zelanti dirigenti mostravano le meraviglie della prossima edizione. Sembrava un piccolo angolo di paradiso, era un’enorme foglia di fico sull’inferno di Qatar 2022: morti, diritti umani violati, calendari stravolti, costi spropositati, rischia di essere il Mondiale più controverso della storia del calcio contemporaneo. E non solo per la corruzione nel processo di assegnazione.
Gli emiri hanno fatto carte false (letteralmente) per avere il torneo, potente strumento di consenso: è stato un trionfo per Putin, potrà esserlo anche per loro. Se possibile, però, il Qatar presenta ancora più problemi della Russia: secondo la denuncia di Amnesty International, da quando la manifestazione è stata assegnata circa 1.200 operai sono morti nei cantieri, dove i lavoratori (quasi tutti immigrati asiatici) lavorano schiavizzati, fra turni massacranti, salari irrisori e condizioni di sicurezza insufficienti.
I diritti umani da quelle parti sono quasi un optional: l’omosessualità è illegale e punita con la pena di morte. “I tifosi gay faranno meglio ad astenersi dal sesso”, aveva liquidato la questione l’ex presidente Fifa Sepp Blatter. Le donne sono ammesse allo stadio ma devono attenersi a un rigido “dress code”, come del resto gli uomini. Sarà un mondiale diverso. Forse non sarà quasi un mondiale: i tifosi amano bere, far festa, divertirsi. Lì anche farsi una birra sarà complicato (sono in appositi settori, in strada il consumo è proibito). E poi c’è un dettaglio fondamentale: i Mondiali 2022 per la prima volta nella storia si giocheranno d’inverno, con la finale sotto Natale. Bisognerà rifare i calendari, smontare campionati e Champions, stravolgere le abitudini. Qualsiasi appassionato di pallone si chiederebbe chi mai avrebbe potuto pensare di assegnare un evento del genere al Qatar e giocare il torneo in queste condizioni. Gli scandali e le inchieste hanno già dato una risposta.