la Repubblica, 18 giugno 2019
Philippa Strache, moglie dell’uomo che ha fatto cadere Kurz, si candida alle politiche
Giubilo tra i tabloid austriaci: Philippa Strache si candida alle elezioni politiche di settembre. La moglie dell’ex vicecancelliere e leader dell’ultradestra Fpoe Karl-Heinz, caduto sull’imbarazzante video di Ibiza che ha spazzato via il governo Kurz, è da sempre una pupilla della stampa scandalistica. E Philippa deve aver pensato di aver accumulato abbastanza esperienza – ad esempio come annunciatrice meteo di Oe.24 – per affrontare un pubblico esigente come quello dei coloriti comizi elettorali del suo partito. Nella Fpoe ha anche già ricoperto una funzione interessante: responsabile per la difesa degli animali. Un ossimoro, in un partito di ultradestra, ma tant’è. Per i futuri comizi a Philippa Strache sarà sufficiente mettere insieme qualche caso di cronaca che coinvolga uno straniero, meglio se di religione musulmana, per ispirare lunghe tirate razziste che strappano ovazioni e urla di rabbioso consenso. In Austria, chiunque si sia perso una notizia di stupro, un assalto o una rapina compiuta da un non austriaco può essere certo di un puntuale aggiornamento dai palchi della Fpoe. In più, Philippa si è sufficientemente messa in mostra come moglie devota per rispondere anche alle aspettative del suo elettorato reazionario. Dopo la breve crisi coniugale post-Ibizagate, in cui si era detta «scioccata» dalle rivelazioni sul marito, dopo che aveva abbandonato per qualche giorno il focolaio domestico con il bebè avuto di recente con l’ex leader dell’ultradestra, Philippa è tornata a casa al grido di «mio marito è stato un agnello sacrificale». Non a caso, quando sarà eletta, il partito ha già previsto per lei una nuova funzione: responsabile per la famiglia. Tutto è bene quel che finisce bene.