La Stampa, 18 giugno 2019
Nel 2018 4.500 bancomat assaltati
L’orario preferito è tra le tre e le quattro di notte. In un terzo dei casi l’attacco va a buon fine. E i numeri dicono che il fenomeno è in netto aumento: nel 2018 gli assalti agli sportelli bancari automatici sono aumentati del 27% in Europa. Per questo secondo Europol è necessario intervenire al più presto, anche con nuove leggi ad hoc a livello Ue, per invertire la tendenza di un fenomeno che lo scorso anno ha visto sparire banconote per un totale di 36 milioni di euro (oltre ai danni collaterali). La polizia europea ha lanciato ieri un appello in seguito al report diffuso dall’associazione europea per le transazioni sicure. I numeri dicono che gli assalti fisici agli sportelli Atm sono passati dai 3.584 del 2017 ai 4.549 dello scorso anno, a cui vanno aggiunti gli oltre mille fatti saltare con esplosivi. Il bottino medio di ogni assalto? Tra i 15 e i 17 mila euro, senza contare i danni provocati ai distributori distrutti con gas o ruspe.
Indagini e prevenzione
La strategia proposta da Europol e dalla Rete europea per la prevenzione della criminalità si basa su diverse fasi. Per esempio la polizia europea suggerisce di ridurre la quantità di denaro contante presente negli sportelli: non dovrebbe superare il fabbisogno giornaliero e invece, spesso, contengono molto più denaro del dovuto. L’esempio citato è quello dell’Olanda, dove gli istituti di credito collaborano tra di loro attraverso una rete indipendente che assicura la ricarica dei bancomat, da effettuarsi con maggiore frequenza. Inoltre i distributori andrebbero installati in zone sicure anche la notte. C’è poi un invito a lavorare di più sulla tracciabilità delle banconote, che in alcuni sportelli vengono macchiate con inchiostri speciali. Anche in questo caso, però, le differenti legislazioni nazionali favoriscono il riciclaggio: le banconote “sporche” vengono respinte dalla Bce, ma sono accettate da alcune banche centrali nazionali e spesso i casinò consentono di cambiarle. Europol suggerisce di uniformare le normative, ma anche di introdurre sistemi di marchiatura intercettabili attraverso dispositivi per lettura a infrarossi di cui sono dotati molti esercizi commerciali (soprattutto in Francia e Belgio).
Servono poi maggior investimenti nei sistemi di video-sorveglianza, con telecamere in grado di fornire immagini ad alta qualità per individuare al più presto i malviventi in modo da arrestarli in flagranza di reato. E le polizie dovrebbero collaborare di più nello scambio di informazioni.
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L’orario preferito è tra le tre e le quattro di notte. In un terzo dei casi l’attacco va a buon fine. E i numeri dicono che il fenomeno è in netto aumento: nel 2018 gli assalti agli sportelli bancari automatici sono aumentati del 27% in Europa. Per questo secondo Europol è necessario intervenire al più presto, anche con nuove leggi ad hoc a livello Ue, per invertire la tendenza di un fenomeno che lo scorso anno ha visto sparire banconote per un totale di 36 milioni di euro (oltre ai danni collaterali). La polizia europea ha lanciato ieri un appello in seguito al report diffuso dall’associazione europea per le transazioni sicure. I numeri dicono che gli assalti fisici agli sportelli Atm sono passati dai 3.584 del 2017 ai 4.549 dello scorso anno, a cui vanno aggiunti gli oltre mille fatti saltare con esplosivi. Il bottino medio di ogni assalto? Tra i 15 e i 17 mila euro, senza contare i danni provocati ai distributori distrutti con gas o ruspe.
Indagini e prevenzione
La strategia proposta da Europol e dalla Rete europea per la prevenzione della criminalità si basa su diverse fasi. Per esempio la polizia europea suggerisce di ridurre la quantità di denaro contante presente negli sportelli: non dovrebbe superare il fabbisogno giornaliero e invece, spesso, contengono molto più denaro del dovuto. L’esempio citato è quello dell’Olanda, dove gli istituti di credito collaborano tra di loro attraverso una rete indipendente che assicura la ricarica dei bancomat, da effettuarsi con maggiore frequenza. Inoltre i distributori andrebbero installati in zone sicure anche la notte. C’è poi un invito a lavorare di più sulla tracciabilità delle banconote, che in alcuni sportelli vengono macchiate con inchiostri speciali. Anche in questo caso, però, le differenti legislazioni nazionali favoriscono il riciclaggio: le banconote “sporche” vengono respinte dalla Bce, ma sono accettate da alcune banche centrali nazionali e spesso i casinò consentono di cambiarle. Europol suggerisce di uniformare le normative, ma anche di introdurre sistemi di marchiatura intercettabili attraverso dispositivi per lettura a infrarossi di cui sono dotati molti esercizi commerciali (soprattutto in Francia e Belgio).
Servono poi maggior investimenti nei sistemi di video-sorveglianza, con telecamere in grado di fornire immagini ad alta qualità per individuare al più presto i malviventi in modo da arrestarli in flagranza di reato. E le polizie dovrebbero collaborare di più nello scambio di informazioni.
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