Corriere della Sera, 17 giugno 2019
In manette la coppia che truffò Clooney
«È una liberazione». Svegliato di soprassalto dalla Royal Thai Police, l’anconetano Francesco Galdelli, 56 anni, si è sfogato così con Andrea Vitalone, esperto per la sicurezza della Direzione centrale della polizia criminale italiana, che con l’Interpol lo ha arrestato in Thailandia per la seconda volta in 5 anni. È successo sabato scorso nella villa che il truffatore ricercato dal tribunale di Milano – deve scontare quasi nove anni di carcere – aveva affittato a Pattaja (150 chilometri da Bangkok) con la complice e conterranea Vanja Goffi (45). Lei dormiva in un’altra stanza: pallida, impaurita, provata dalla latitanza. Deve scontare sei anni e mezzo, sempre per truffa. I Bonnie & Clyde marchigiani, oggi davanti ai giudici locali (decideranno per l’espulsione o l’estradizione), sono famosi dal 2007 per aver raggirato anche George Clooney, utilizzando il nome dell’attore per una finta linea d’abbigliamento. A denunciarli fu la star, ancora oggi sul web in molte foto con la truffatrice. Si parlò di una relazione, ma si scoprì poi che gran parte degli scatti erano fotomontaggi. L’attività principale dei due era invece vendere Rolex online ma spedire ai clienti solo pacchi di sale. Parte del milione di euro messo insieme dalla coppia è stato donato ai Padri Camilliani per un ospedale pediatrico in Thailandia, dove a tradire Galdelli è stata la passione per le donne. A Pattaja lui girava spesso con il casco per non farsi riconoscere. Anche se non vedeva l’ora di essere preso.