Corriere della Sera, 16 giugno 2019
Morte di Clemente Ferrero de Gubernatis di Ventimiglia
torino Si svolgeranno con ogni probabilità martedì a mezzogiorno, nel Duomo di Torino, i funerali di Clemente Ferrero de Gubernatis di Ventimiglia, discendente di una delle più antiche famiglie nobiliari piemontesi, stroncato da un arresto cardiaco venerdì all’Allianz Stadium. Ieri mattina è stata eseguita l’autopsia sul corpo dell’imprenditore 51enne, nipote di Clara Nasi cugina dell’Avvocato Giovanni Agnelli, morto durante la tradizionale partita di calcio che fa da corollario al ritrovo annuale dei membri della famiglia Agnelli. Non si conoscono ancora i risultati dell’esame, ma i primi accertamenti del medico legale Roberto Testi avrebbero evidenziato una grave sofferenza del cuore.
Clemente Ferrero viveva da tempo a Milano, dove era titolare dello studio CFV, ed era una figura molto amata all’interno della famiglia e stimata in ambito professionale. Giovedì mattina aveva partecipato alla messa di trigesima per la scomparsa di Gianluigi Gabetti alla Consolata. Lascia la moglie Giovanna e i tre figli Edoardo, Viola e Giovanni. «Clemente era davvero un bravo ragazzo, una persona splendida – lo ricorda il presidente del Museo dell’Automobile di Torino, Benedetto Camerana – Quello che è successo è una tragedia che casualmente si è verificata in un momento in cui tutta la famiglia era riunita».
La partita all’Allianz Stadium doveva essere un momento di festa a cui hanno partecipato zii e cugini, appartenenti ai diversi rami della famiglia Agnelli, arrivati a Torino da tutto il mondo. Sugli spalti dello stadio i bambini con le loro mamme facevano il tifo, mentre i rappresentanti delle più importanti dinastie industriali torinesi – Agnelli, Nasi, Ferrero de Gubernatis e Camerana – avevano indossato le divise ufficiali della Juventus. Improvvisamente Clemente Ferrero si è accasciato sul rettangolo verde. L’imprenditore è stato soccorso dallo staff medico a bordo campo e in pochi minuti è stato trasportato all’ospedale Maria Vittoria.
La parentela
L’imprenditore,
51 anni, era nipote
di Clara Nasi,
cugina dell’Avvocato
I medici hanno tentato di rianimarlo, ma il cuore del figlio del marchese Edoardo Ferrero Ventimiglia ha smesso di battere poco dopo. La sua generosità aiuterà però molti altri pazienti: Ferrero era infatti un donatore di organi e la sua famiglia ha dato l’assenso all’espianto dei polmoni. L’intervento ha avuto esito positivo e sono stati prelevati anche cute e cornee: «Un grande gesto di generosità – hanno sottolineato i medici del Maria Vittoria – Molto raro, anche perché la procedura va compiuta entro sei ore dal decesso».