ItaliaOggi, 15 giugno 2019
Scritte da sexy shop sui sacchetti del super per limitare la plastica
Il richiamo al rispetto dell’ambiente, il riferimento costante ai cambiamenti climatici, le disastrose conseguenze dell’inquinamento, le isole di plastica che galleggiano negli oceani, e poi ancora gli inviti martellanti di scienziati e personaggi famosi. Tante parole, ma nonostante una sensibilità crescente tra la popolazione, le abitudini stentano a cambiare. Forse solo l’effetto vergogna può spingere il consumatore ad assumere comportamenti diversi, più sostenibili.Lo ha pensato anche East West Market, un supermercato di Vancouver, in Canada: per convincere i clienti a rinunciare alle borse shopper monouso, quelle dove riporre la spesa quotidiana, ha pensato a un’iniziativa che ha fatto il giro del mondo. Sulle borsine della spesa, invece del classico logo aziendale ha fatto stampare messaggi decisamente originali e, per così dire, poco piacevoli. Chi si sentirebbe a suo agio nel passeggiare in città con una borsa che pare arrivare direttamente da un sexy-shop?
I clienti del negozio che non portano le proprie borse riutilizzabili, infatti, dovranno uscire dal negozio di alimentari con le sportine «Wart Ointment Wholesale» o «Into the Weird Adult Video Emporium». Insomma, un po’ di imbarazzo lo creano, perché le persone penseranno che quelle shopper saranno piene di unguenti per verruche, prodotti per problemi al colon oppure video porno.
David Lee Kwen, il proprietario del negozio, ha insistito sul fatto che il piano non era certo quello di mettere in imbarazzo i clienti. «Volevamo dare loro qualcosa di divertente, ma che allo stesso tempo li facesse riflettere», ha detto il commerciante al Guardian. Inizialmente l’imprenditore sperava che una tassa sui sacchetti monouso scoraggiasse il loro utilizzo. Ma i cinque centesimi a sacchetto non hanno impedito ai clienti di continuare ad usare le shopper in plastica. Così ha provato un’altra strada. Le nuove borse hanno lo scopo di costringere i clienti a pensare due volte alle abitudini di consumo. In un post sui social media, il negozio sottolinea che milioni di sacchetti di plastica vengono usati una sola volta prima di essere gettati via e fanno parte del crescente problema dei rifiuti di plastica che affligge il nostro pianeta.
Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha annunciato l’intenzione di vietare la plastica monouso nel 2021, compresi i sacchetti della spesa, le posate di plastica e le cannucce. Ma intanto il problema resta e imprenditori come Kwen si sono dati da fare per limitarne il consumo.
L’iniziativa ha avuto successo, ma ora queste sportine stanno diventando di moda e i clienti le vogliono comprare attirati dalla loro notorietà. Ma per Kwen il piano sta funzionando, perché se hai una di queste borse, poi ne devi spiegare l’origine ai tuoi amici e così parte una conversazione su questo rilevante problema.