Il Sole 24 Ore, 14 giugno 2019
I mattoncini Lego non riescono a essere ecologici
I mattoncini di plastica derivata dalle piante si stanno rivelando un’impresa ardua per Lego. Negli ultimi anni il colosso dei giocattoli ha provato a realizzare i suoi famosi mattoncini dal mais, ma si sono rivelati troppo morbidi. Ha provato il grano che però si è rivelato inadeguato in quanto non grado di assorbire il colore e in ogni caso non dotato dell’adeguata brillantezza. «È un po’ come mettere l’uomo sulla Luna» ha detto al Wall Street Journal Tim Guy Brooks, manager di Lego per la responsabilità ambientale. «Quando Kennedy ha detto di voler inviare l’uomo sulla Luna, molta della tecnologia richiesta non esisteva», ha aggiunto. Lego si è impegnata nel 2012 a trovare e iniziare a usare materiali alternativi per i suoi mattoncini entro il 2030 e ha investito 150 milioni di dollari per assumere scienziati e finanziare la ricerca e lo sviluppo.
Lo scorso anno l’azienda ha tentato di immettere sul mercato kit Lego contenenti foglie, cespugli e alberi realizzati con un materiale simile alla plastica per resa e consistenza ma di origine vegetale, ottenuto grazie alla lavorazione della canna da zucchero.