Corriere della Sera, 13 giugno 2019
Domande e risposte sulla maturità 2019
1 Quante sono le tracce del tema?
Le tracce sono sette, come l’anno scorso, ma le tipologie proposte nel nuovo esame pensato dalla commissione di esperti presieduta da Luca Serianni sono solo tre: analisi del testo (due tracce), tema argomentativo (tre tracce) e tema generale (due tracce). I candidati dovranno sceglierne una.
2Quali autori per il tema letterario?
La versione riformata del tema prevede di allargare la rosa dei possibili autori dal Novecento in senso stretto a tutta la letteratura post unità d’Italia, quindi anche agli scrittori della seconda metà dell’800. Ciò significa che potrebbe esserci una traccia su Verga ma non su Leopardi (anche se nulla vieta che il poeta dell’Infinito di cui quest’anno ricorre il bicentenario possa far capolino nel tema generale). Essendo due le tracce, una potrebbe essere di prosa e l’altra di poesia, come è successo nelle simulazioni.
3 Cos’è il tema argomentativo?
È la vera novità dell’esame. Basta con il fascicolo di articoli di giornale, estratti di saggi, dipinti e poesie della vecchia tipologia B, il cosiddetto saggio breve. Niente più temi fatti col taglia-incolla, insomma. I candidati dovranno confrontarsi con un unico testo più lungo e dimostrare di saper prendere posizione, sostenendo il proprio punto di vista – in accordo o in disaccordo con l’autore – sulla base di solidi argomenti.
4 Che cosa possono contenere le tracce del tema generale?
Se il tema argomentativo somiglia un po’ al vecchio tema generale, il nuovo tema generale – almeno stando alle simulazioni – si farà più personale. Non più solo grandi temi di attualità ma spunti di riflessione che toccano da vicino i ragazzi: dalla fragilità umana all’arte della felicità, dall’esperienza del viaggio alla nostalgia. Una mano tesa ai maturandi per rimediare al ritardo con cui sono state comunicate le novità dell’esame, forse anche una (involontaria) concessione all’autoreferenzialità dei nostri giorni.
Autori
Per il tema letterario la rosa dei possibili autori è allargata a tutte le opere post unità d’Italia
5 C’è il tema di storia?
Il tema di storia è stato cancellato: negli ultimi anni veniva scelto da poche migliaia di studenti – meno del 2 per cento – in parte a causa delle tracce confuse o troppo complesse, in parte perché la storia non è materia scritta nel curriculum delle superiori. Ci potranno essere riferimenti alla storia nelle altre tracce. Si capirà mercoledì qual è l’orientamento del ministro sulla questione che in questi mesi ha sollevato non poche perplessità tra gli esperti.
6 Quanto tempo c’è per la prima prova?
Mercoledì 19 giugno alle 8.30 tutte le scuole d’Italia riceveranno in contemporanea il plico elettronico comprendente le tracce gelosamente custodite dal Miur. Il tempo di stamparle e comincia la prova che dura sei ore.
7 Quanto vale la prima prova nel voto finale?
La riforma che debutta quest’anno ha cambiato anche i «pesi» delle prove nel voto finale che si esprime sempre in centesimi. La prima prova può valere al massimo 20 punti, così come la seconda e il colloquio.
8 Si possono portare i telefonini?
La polemica
Non ci sarà la traccia di storia, che era scelta solo dal 2% dei ragazzi
Spazio all’attualità
I telefonini devono essere consegnati all’ingresso spenti. I commissari sono delegati dal ministro a vigilare che gli studenti non copino né si colleghino con l’esterno con tablet, smartphone e altri strumenti elettronici. Per chi è scoperto a usare il telefonino la punizione è pesante: l’esclusione dall’esame. Meglio dunque portare il dizionario che invece è ammesso.