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 2019  giugno 12 Mercoledì calendario

Il primo negozio dedicato alla vagina

Premessa doverosa: non è un negozio del cavolo né del pisello. La verdura non c’entra e l’organo maschile è il grande assente, di lui non c’è la minima traccia, mentre la regina è la natura femminile, il tesoro che ogni donna ha tra le gambe. Diciamolo subito: la vagina. L’insegna fuori, del resto, parla chiaro: “La bottega della luna – Perineo e Mestruazioni” e quando mai è capitato di leggere in stampatello grande, sulla pubblica via, la parola “mestruazioni” come fosse il nome di un locale, l’indicazione di un nuovo ristorante, il logo di una palestra? Mai. Ecco perché il primo negozio interamente dedicato alla vagina è di per sé una notizia che vale la pena approfondire e prescinde da qualunque movimento femminista, dal fanatismo di ritorno del #Metoo, da certi isterismi che hanno caratterizzato alcune di noi in passato. Lo slogan, stavolta, non ha nulla a che fare con quello delle rivendicazioni di piazza degli anni Settanta «l’utero è mio e me lo gestisco io». Stavolta recita: «I love my vagina». Semplice, veloce, efficace. Stampato sulle magliette in vendita nel negozio, affisso sul vistoso neon in rosso che pende dal soffitto, impresso sui mini gadget colorati accanto a clitoridi di peluche. I love my vagina rappresenta una filosofia della donna senza complessi per il proprio ciclo mestruale. Viene ogni mese, dal menarca fino alla menopausa, che problema c’è? Guai a vergognarsene, ci si convive. «L’importante è avere una vagina felice, c’è ancora troppa ignoranza in materia», spiega Paola Sammarro di Intimaluna mentre ci illustra i vantaggi dello slip bio, in fibra di mais, nel nuovo shop aperto a Milano il 28 maggio, guarda caso in contemporanea con la Giornata internazionale per l’igiene mestruale (sì, esiste anche questa celebrazione).

NON SOLO SESSO
Il negozietto è piccolo e soppalcato, prima era una rivendita di biciclette adesso esplora l’universo femminile dalla pubertà fino a dopo la menopausa. Non è una parafarmacia e neppure un sexy shop sebbene offra alcuni pezzi studiati per lei, vibratori rigorosamente pensati per il piacere femminile infatti «non hanno necessariamente forme falliche», aggiunge Paola mostrando una specie di dito piegato in silicone. Si tratta di oggetti realizzati con materiali non inquinanti né tossici, vanno bene anche per le over, come le famigerate palline che s’infilano al pari di un tampax e servono per allenare il pavimento pelvico, dare tonicità, specie dopo la gravidanza. Per non parlare dei lubrificanti: con l’età il ph della pelle cambia ed è fondamentale sapere acquistare la crema giusta. Qui si trovano spray e gel adatti anche alle nonne visto che «la secchezza è un problema che affligge molte. Proprio stamattina una signora anziana è entrata a informarsi». All’ingresso e sul bancone c’è la vasta scelta degli assorbenti, tutti in cotone cento per cento, compostabili e biodegradabili, alcuni lavabili, e in bella vista ecco le famigerate coppette per quei giorni lì, introdotte in Italia proprio da Intimaluna. Su questi strani coni di recente si è quasi consumata una mezza crisi in Parlamento. Alle donne del Pd che chiedevano di abbassare l’Iva sull’acquisto dei pannolini, i Cinquestelle hanno replicato: comprate le coppette mestruali, così le lavate e spendete di meno. Peccato che tale prodotto non vada bene per tutte (non è indicato, ad esempio, per le giovanissime) e sia ancora abbastanza sconosciuto. Alla Bottega della Luna di Milano, però, spiegano nel dettaglio i pro e i contro, ci sono perfino i libri, le guide per i genitori che non sanno affrontare le prime “cose” delle proprie figlie e il negozio in questione vuole essere più che altro un laboratorio dedicato al benessere e alla salute delle donne, un atto d’amore verso se stesse, infatti è collegato al gruppo di ostetriche Seao che danno consulenze. 

BOTTEGA DI QUARTIERE
La Bottega della Luna è stata fondata nel 2003 da tre amiche: Sara Magrini, Franca Parazzoli, Laura Brugnoli. Per anni ha lavorato per sdoganare i tabù mestruali in Italia come piattaforma on line, un contenitore di domande e risposte, consigli, suggerimenti al femminile. Dal 28 maggio è anche un luogo fisico, con l’obiettivo di diventare una bottega di quartiere per adolescenti, ragazze e adulte senza insicurezze. Libere di vivere la propria sessualità e con mestruazioni non dolorose.