ItaliaOggi, 11 giugno 2019
A Parigi boutique e hotel nell’ospedale
A Parigi, il promotore immobiliare Novaxia reinventa lo storico ospedale Hotel-Dieu sull’ile de la Cité, nel cuore della capitale francese. Il suo progetto prevede una spettacolare metamorfosi che trasformerà una parte del patrimonio del più antico ospedale parigino, a due passi da Notre-Dame mutilata dall’incendio del 15 aprile scorso, in un’area aperta alla città, con caffè, hotel, ristoranti, abitazioni per studenti, un auditorium, un incubatore per laboratori di biotecnologie, terrazzi e un giardino che si allunga verso il Lungosenna. Un progetto innovativo, che prevede la creazione, entro il 2025, di tre poli, destinati a commercio, imprese e servizi. Un progetto mai visto prima per un ospedale: a promuoverlo è stata Novaxia, società di sviluppo immobiliare presieduta da Joachim Azan. L’Assistance publique-Ospedali di Parigi (AP-HP), proprietaria dell’area ospedaliera di 2,2 ettari che si estende tra la piazza davanti al sagrato di Notre-Dame e il Lungosenna, ha deciso di cederne un terzo agli investitori privati per 80 anni dietro il pagamento di un affitto complessivo di 144 milioni di euro. Novaxia beneficerà di un permesso di costruzione su 21 mila mq nell’area confinante con quella del sagrato della cattedrale. Contando i lavori per l’intervento, l’investimento è valutato intorno ai 300 milioni di euro. AP-HP investirà 100 milioni per finanziare la trasformazione e recuperare l’edificio per accogliere le attività mediche.L’imponente operazione di Novaxia trasformerà quest’area di attrazione turistica dinamizzandola grazie alle sinergie con l’ospedale Hotel-Dieu che non sarà più soltanto un ospedale. La giuria presieduta dal direttore generale di AP-HP, Martin Hirsch, ha scelto il progetto di Novaxia per fare dell’Hotel-Dieu «il nostro primo ospedale del XXI secolo: aperto sulla città, facendo incontrare cure e imprenditorialità, mischiando le attività», ha detto a Le Monde il direttore generale, Martin Hirsch. «Abbiamo cercato di creare un luogo di scambio, di riunire mondi diversi e non semplicemente di giustapporre diversi poli», ha detto Azan a Le Monde.
Intorno a tre grandi corti e al giardino dell’Hotel- Dieu, fiancheggiato da gallerie con arcate fiorentine, Novaxia prevede di installare tre poli di attività dopo il restauro dell’edificio firmato dall’architetto Anne Démians in collaborazione con il responsabile dei monumenti storici, Pierre-Antoine Gatier. L’Hôtel-Dieu non è vincolato, ma la vicinanza di Notre-Dame lo pone sotto il controllo degli architetti degli edifici di Francia.
Il progetto di Novaxia prevede la realizzazione di tre poli. Il primo: la società di gestione di asset patrimoniali Amundi impianterà al piano terreno negozi, caffè, un ristorante gourmet e un negozio di cibo solidale con l’obiettivo di catturare una parte dei 13 milioni di visitatori che ogni anno visitano Notre-Dame. Una corte interna sarà coperta da una vetrata per aumentare la superficie destinata agli spazi commerciali. «Non vogliamo grandi insegne globali, la priorità sarà data al Made in France, all’artigianato, alla filiera corta», ha detto Azan a Le Monde.
Il secondo polo sarà intorno alla sanità, associerà su 10 mila metri quadrati un incubatore di laboratori di biotecnologie e imprese del settore medico, uno spazio di coworking sull’intelligenza artificiale e un auditorium. Un luogo di incontro fra l’ospedale e il settore privato: medici, ricercatori, imprenditori e mondo della finanza. Qui l’incubatore americano Biolabs installerà la propria sede europea. Sarà un cluster che creerà un ecosistema unico in Francia tra ricerca pubblica e privata.
Il terzo polo sarà destinato alle abitazioni e servizi con un asilo, una residenza universitaria e una maison de l’handicap.