Corriere della Sera, 10 giugno 2019
La ruota senz’aria
Montreal «Più sviluppo e meno impatto»: lo slogan lanciato dal palcoscenico di Movin’On da Florent Menegaux, nuovo amministratore delegato di Michelin, può diventare la bussola di una rotta industriale ecologicamente corretta. Dalle parole ai fatti: la casa francese ha presentato un prototipo di pneumatico a prova di forature. Uptis, sigla di Unique Puncture-proof Tire System (tradotto: sistema a prova di foratura) sarà «stampabile in 3D, connesso e sostenibile perché durerà più a lungo di una gomma tradizionale» ha spiegato Eric Vinesse, responsabile della ricerca e sviluppo. I tecnici francesi hanno impiegato 10 anni per mettere a punto una struttura a lamelle in grado di rimpiazzare la camera d’aria. «Il battistrada a fine vita potrà essere sostituito conservando la carcassa» ha aggiunto Vinesse. Una soluzione al problema dello smaltimento: ogni anno vengono consumati 200 milioni di pneumatici, tonnellate di materiale che i costruttori cercano di riconvertire. Il riciclo era tra i temi caldi del forum sulla mobilità verde organizzato in Canada, a cui hanno partecipato esperti di ogni campo, amministratori pubblici alle prese con città congestionate, esperti e architetti di un nuovo modello di sviluppo «dove le infrastrutture digitali dovranno crescere di pari passo con quelle tradizionali per governare le metropoli del futuro» (Alex Dayon di Salesforce). Città improntate a una nuova dimensione ambientale, purché si faccia presto «perché la temperatura del pianeta aumenta pericolosamente» (Miguel Gaspar, università di Lisbona). L’ambiente può essere vissuto come una sfida oppure come un’opportunità. E su questo fronte il summit canadese ha offerto a numerose start-up la vetrina ideale. Tra chi ha annunciato avveniristiche metropolitane sospese, capaci di collegare Berlino e Monaco in 40 minuti (Transpod) e chi ha escogitato la soluzione per le batterie a fine vita (Lithion Recycling) e chi ha proposto sistemi di ricarica per auto elettriche, a basso voltaggio e condivisibili (Wattpark), pianali modulabili a guida autonoma per trasporto di piccole merci (Pixmoving) e motori a idrogeno per veicoli commerciali e auto da corsa (Symbio), la palma dell’originalità andrebbe assegnata a chi ha realizzato la bicicletta elettrica a energia solare (Rotolin). Semplice e ottimistica.