ItaliaOggi, 7 giugno 2019
Una molecola blocca il cancro del pancreas
Uno studio clinico condotto negli Stati Uniti mostra segnali molto promettenti per una molecola contro il cancro del pancreas in stadio avanzato e metastatico. Il risultato è ancora preliminare, ma offre prospettive positive per una malattia considerata tra le più letali. Lo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato a Chicago durante la sessione plenaria della grande conferenza annuale della società americana di cancerologia, fa parte dei quattro lavori selezionati su un totale di 5.600 accettati per la conferenza.Poiché i sintomi del cancro del pancreas non sono specifici, la diagnosi è il più delle volte tardiva, a uno stadio già metastatico per la metà dei malati. A oggi l’arsenale terapeutico si limita alla chemioterapia. Tuttavia con la nuova molecola, chiamata olaparib e sviluppata dai laboratori AstraZeneca e Msd, alcuni pazienti hanno conosciuto benefici piuttosto netti dopo una fase di chemioterapia molto aggressiva, con un raddoppio della durata del periodo di sopravvivenza durante il quale il cancro non è avanzato.
Il grande limite di questo farmaco è che solo una categoria limitata di pazienti potrà approfittarne: ovvero i portatori di mutazioni genetiche Brca (come l’attrice americana Angelina Jolie), che rappresentano tra il 5 e il 10% dei malati di cancro al pancreas. Non solo. Prima di ricevere la molecola, i pazienti devono dimostrare di reagire bene alla chemioterapia. Tuttavia l’aspetto positivo è che alcuni pazienti rispondono a lungo al trattamento (almeno due anni per certuni), un dato che offre la speranza, se non di una guarigione, almeno di una stabilizzazione della malattia.