ItaliaOggi, 7 giugno 2019
A Cagliari il G7 dell’aeronautica
È una sorta di G7 dell’industria aeronautica. Un vertice con 600 presenze registrate, 70 compagnie aeroportuali e 250 scali provenienti da tutto il mondo. Cagliari, per tre giorni, è al centro del trasporto aereo con Connect, la fiera internazionale di incontri tra compagnie e società di gestione degli aeroporti. Con un record di utenti del settore.Le compagnie aeree, gli scali e gli enti turistici europei si riuniscono ogni anno per pianificare nuove rotte e consolidare quelle esistenti. La sede dell’evento cambia annualmente e nel febbraio del 2018, durante l’ultimo incontro a Tbilisi, in Georgia, gli organizzatori avevano scelto Cagliari e la Sardegna per l’edizione del 2019.
«Ospitare l’edizione 2019 di Connect sarà una grande opportunità per la Sardegna», aveva dichiarato l’allora assessore regionale al Turismo, Barbara Argiolas. «Abbiamo sostenuto da subito la candidatura di Cagliari per un evento così importante perché sappiamo che turismo e trasporti sono strettamente collegati».
L’evento dedicato al trasporto aereo è iniziato il 5 giugno e si concluderà oggi. A Cagliari, per l’occasione, è stata riaperta la passeggiata del bastione di Saint Remy, una delle fortificazioni più caratteristiche del capoluogo sardo. È lì che gli ospiti di Connect, provenienti anche dalla Russia e dal Canada, progetteranno le rotte del 2020.
«Sta andando molto meglio del previsto», ha spiegato David Crognaletti, direttore commerciale di Sogaer, la società che gestisce l’aeroporto di Cagliari-Elmas. «Parecchi ospiti sono arrivati il giorno prima dell’inaugurazione e gli incontri stanno registrando un’affluenza molto interessante, con un record storico di presenze per questo evento».
«La promozione non passa solo per la proposta di una bella località», ha precisato Crognaletti. «I vettori non arrivano se non hanno la certezza di riempire gli aerei. Noi li possiamo aiutare mettendo a disposizione i dati. Stiamo spiegando che abbiamo i numeri per soddisfare le loro esigenze.
Cerchiamo di intercettare quelle compagnie che potrebbero realizzare collegamenti diretti». Con mete ben precise. «Stiamo sondando gli Emirati Arabi e il Nord Africa, ma anche il Medio Oriente, da Israele alla Giordania».
Rispetto al 2018, quando la candidatura di Cagliari era stata ufficializzata, la giunta Pd dell’ex governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, ha lasciato spazio all’esecutivo di centrodestra di Christian Solinas. Con un nuovo assessore al Turismo: Gianni Chessa. «È un evento importante per costruire il futuro turistico che vogliamo per la Sardegna», ha detto Chessa a SardiniaPost dopo l’inaugurazione della fiera.
«Partiamo dalla considerazione che è stato difficile trovare una sistemazione per tutti gli ospiti ed è necessario ampliare l’offerta di posti letto.
Si può agire su due fronti: l’accoglienza diffusa va bene, anche se si può fare sempre meglio. Ma non dimentichiamo che spesso molti clienti chiedono solo hotel. E, recuperando vecchie volumetrie, in questa direzione si può ancora fare molto».
Al centro della tre giorni di Cagliari, però, ci sono le rotte aeree. «Le compagnie e gli aeroporti», ha detto ancora Crognaletti, «stabiliscono le nuove destinazioni degli scali europei, tra i quali, naturalmente, anche quello di Cagliari. Con la consolidazione del traffico già esistente e con l’aggiunta di nuove rotte internazionali».