Da repubblica.it, 6 giugno 2019
50 SFUMATURE DI VERDE – CHI E’, CHI NON E’, CHI SI CREDE DI ESSERE ROBERTO POLETTI, IL NUOVO CONDUTTORE DI ‘UNOMATTINA ESTATE’ IN QUOTA LEGA – EX DIRETTORE DEI PROGRAMMI DI RADIO PADANIA LIBERA, FU NOTATO DA ALFONSO PECORARO SCANIO, ALL’EPOCA LEADER DEI VERDI, CHE LO CANDIDO’ E FECE ELEGGERE IN PARLAMENTO – PARLA L'AD RAI SALINI - IL VIDEO IN CUI POLETTI DICE A UN EXTRACOMUNITARIO: "A NASO, MI STAI SUI CO*LIONI" -
Chiama Lazar da Brescia: "Sono un extracomunitario, sono offeso con la Lega perché non rispetta gli immigrati". Risponde Roberto Poletti: "Ti posso dire una cosa? A naso mi stai sui coglioni". A poche ore dalle polemiche nate per la nomina alla conduzione di UnoMattina dell'ex direttore di Radio Padania e biografo di Matteo Salvini, spunta online un video datato febbraio 2015 in cui Poletti battibecca con un extracomunitario.
Succede durante la diretta del programma "Sulla Notizia", in onda su Radio Padania e ancora reperibile sul canale YouTube dell'emittente. "Mi stai sui coglioni perché hai un atteggiamento troppo arrogante - spiega poi Poletti - Chi si pone con un atteggiamento così arrogante indispone l'altro e ti da una brutta risposta".
SALINI
Da repubblica.it "L'intenzione è valorizzare le risorse interne e ho inviato una nota ai direttori di rete in questo senso, nel rispetto dell'autonomia editoriale dei direttori di rete, che, se pensano di non trovare in azienda risorse adatte ai programmi, possono rivolgersi all'esterno". Così l'ad Rai, Fabrizio Salini, ha risposto in Vigilanza alle domande sulle conduzioni dei programmi estivi affidate a esterni.
"Dal punto di vista delle risorse esterne - ha precisato Salini - sono particolarmente soddisfatto, perché forse per la prima volta nella storia della Rai sono arrivate con me solo due risorse esterne alla corporate Rai. Peraltro sono nomine legate alla durata del mio mandato ed anche questo è un punto di novità".
"Quanto ai conduttori esterni ingaggiati per le trasmissioni estive, Salini ha sottolineato: "L'intenzione è sempre quella di valorizzare risorse interne. Tanto che ho mandato una nota a tutti i direttori con una raccomandazioen in questo senso. Detto ciò, rispetto poi l'autonomia dei direttori che se ritengono di non trovare le risorse adatte ad un programma all'interno dell'azienda possono rivolgersi all'esterno".
La polemica è scoppiata in relazione alla scelta per Unomattina Estate di Roberto Poletti, biografo di Salvini e già conduttore di Radio Padania. Una figura controversa, protagonista già nel 2015 di uno scambio in radio con tanto di insulto a un immigrato.
Sulla vicenda interviene il consigliere di amministrazione di Viale Mazzini Riccardo Laganà. "Il contratto di governo tra M5S e Lega, il contratto di servizio tra Mise e Rai e il nuovo piano industriale - dice in un post su Facebook - affermano esplicitamente la necessità di valorizzare le risorse interne e dare spazio a merito e trasparenza. Al riguardo, sono lieto che anche la commissione di Vigilanza Rai condivida l'esigenza di chiedere conto dei criteri adoperati per le nomine e il conferimento degli incarichi. I dipendenti ai hanno bisogno urgentemente di segnali di discontinuità con un passato ancora troppo presente".
Davide Faraone, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai, chiede un passo ufficiale. "Salini - afferma Faraone - dopo aver avallato la cacciata di Fabio Fazio da Rai 1 verso Rai 2, adesso si appresterebbe anche a negare a Fabio Fazio il tradizionale spazio della domenica sera per non disturbare l'arrivo su Rai1 di un conduttore sovranista in quello stesso spazio. Mi aspetto una smentita molto rapida dall'amministratore delegato".
Salini: "Doppio incarico Foa non incompatibile" "Non c'è incompatibilità nella doppia presidenza di Marcello Foa a Rai e RaiCom, "tutte le altre considerazioni sono di ordine politico e non attengono al mio ruolo di amministratore delegato", ha precisato ancora Salini.
L'amministratore delegato ha sottolineato inoltre che Foa nel suo ruolo di dirigente ha rinunciato ai compensi previsti per la guida di RaiCom, e la nota del Mef sull'argomento che lo stesso Salini ha fornito oggi alla commissione "potrà aiutare a chiarire anche questo".
Quanto all'incremento dell'offerta dei canali Rai, Salini ha riferito che sui tempi della partenza del canale in inglese "quando saremo pronti vi aggiorneremo, dovrà comunque seguire lo spostamento di Rai Scuola sull'offerta online", mentre la partenza dei lavori di configurazione del canale istituzionale dovrebbe avvenire entro le prime due settimane di luglio e per la tempistica della messa in onda occorrerà invece attendere la fusione dei due canali prevista dal piano industriale.
3. «VERDI DI RABBIA» PER LA CANDIDATURA DEL GIORNALISTA POLETTI
Gianandrea Zagato per il Giornale
Milletrecento e passa firme raccolte on line in poco meno di ventiquattrore. Destinatario è il presidente del Sole che ride, Alfonso Pecoraro Scanio. Motivo? Perché «alle prossime politiche di aprile» non escluda «il senatore verde Fiorello Cortiana».
Sì, un appello pubblico a favore del cinquantenne ambientalista milanese che stavolta «non sarà incluso negli eleggibili» nonostante «le battaglie condotte dai banchi dell’opposizione». Fuori dal Parlamento per scelta della presidenza del partito che punta su un volto noto delle televisioni lombarde: Roberto Poletti. Già, l’ex direttore dei programmi di radio Padania libera che si autodefinisce «il giornalista della gente» poiché nelle sue trasmissioni - dagli schermi di Telelombardia piuttosto che di Antenna 3 o di altre reti minori - «i politici ascoltano, il pubblico parla» e i «veri problemi della gente» vengono a galla.
Come dire: un Funari in salsa ambrosiana che Pecoraro Scanio ha arruolato nella lista verde. Candidatura numero cinque di lista nei collegi 1 e 2 della Lombardia che fa scoppiare la rivolta non solo della base ambientalista ma anche degli scienziati e degli esperti delle innovazioni tecnologiche, settore questo dove Cortiana è quasi icona. Motivo che ha dunque spinto il web a schierarsi con il senatore uscente, «sempre in prima fila su questioni centrali come le libertà digitali e l’open source».
Mal di pancia contro «un giornalista spregiudicato, un populista» come lo definisce il consigliere regionale verde Carlo Monguzzi. Giornalista che in tv quando presenta cantanti in studio con la porchetta e il formaggio promuoverebbe, dice lui stesso «l’alimentazione responsabile». Testimonianza di un un impegno ambientalista che, comunque, gli potrebbe tornare utile giovedì prossimo al mercato di Dalmine quando presenterà la sua candidatura. Lì tra i banchi saprà scegliere almeno prodotti genuini.