il Fatto Quotidiano, 6 giugno 2019
Chi sfora il tetto dei 240 mila euro in Rai
Il ritorno di Gad Lerner su Rai3 e il trasloco di Fabio Fazio a Rai2 non solo hanno riacceso la polemica politica con Matteo Salvini, ma hanno rinfocolato attacchi reciproci tra giornalisti e conduttori. “Tutti ci siamo tagliati lo stipendio, tranne lui. Che ha pure aggirato il tetto imposto ai giornalisti”, è sbottata Lucia Annunziata domenica scorsa a Mezz’ora in più nei confronti di Fazio. Che, con Che tempo che fa, ha un contratto da 2.240.000 euro a stagione, più circa 10 milioni annui alla sua società Officina srl. Ora, col passaggio a Rai2 e la diminuzione delle puntate, il compenso si ridurrà, ma non sarà mai sotto il tetto dei 240 mila che la stessa Annunziata si è autoimposta. Infotainment è la parolina magica per aggirare il tetto: se sei giornalista e fai solo informazione, stai sotto; se fai pure intrattenimento e spettacolo, stai sopra. È il mercato, bellezza. Perché Mediaset è sempre in agguato.
Le star oltre il “muro”
Esempio classico è Bruno Vespa che, trattando pure di diete, gossip e spettacolo, è riuscito ad aggirare il fatidico tetto. Fino a tre anni fa, per quattro puntate a settimana di Porta a Porta il popolare giornalista percepiva 1 milione e 900 mila a stagione, compenso poi sceso a 1 milione e 300 mila (per 3 puntate a settimana). Peccato, però, che altri 400 mila euro l’anno gli arrivino per prodotti realizzati per RaiCom e Rai Cinema. Totale, 1 milione e 700 mila euro.
Tra i più pagati c’è naturalmente Alberto Angela. Per le sue trasmissioni culturali, che fanno sempre il picco di ascolti, Rai1 sborsa al conduttore 950 mila euro annui. Altra bella cifra è quella guadagnata da Enrico Lucci, che ha appena esordito su Rai2 con un nuovo programma, Realiti: 500 mila euro tondi tondi.
La soglia della legge
Sul tetto dei 240 mila euro imposto da Viale Mazzini (per adeguamento ai manager della pubblica amministrazione) ci sono poi altri grandi campioni. Gigi Marzullo, che formalmente è “responsabile delle rubriche e degli approfondimenti culturali di Rai1” (i vari Sottovoce &c.), percepisce da mamma Rai i fatidici 240 mila euro a stagione. Così come Bianca Berlinguer che, raggiunta la soglia come direttrice del Tg3, l’ha mantenuta per la realizzazione di #Cartabianca, sempre su Rai3. Da esterna Rai, dove in passato è stata anche presidente, prende 240 mila euro a stagione anche Lucia Annunziata, per la sua Mezz’ora in più, la domenica pomeriggio. Stessa cifra per Federica Sciarelli, dal 2004 conduttrice di Chi l’ha visto?. Sul tetto dei 240 mila ci sono anche molti giornalisti che non hanno una trasmissione propria, ma magari sono direttori di testata. Scorrendo l’elenco del sito Rai sulla trasparenza troviamo il direttore della Tgr Alessandro Casarin, il direttore di Rainews Antonio Di Bella, l’ad di RaiCom, nonché ex presidente Monica Maggioni, il corrispondente dal Medio Oriente Piero Marrazzo, il presidente di Raiway Mario Orfeo, il direttore di Rai Parlamento e la sua vice, Antonio Preziosi e Susanna Petruni, il direttore di Radio Rai Roberto Sergio, l’ex direttore di Raitre Andrea Vianello. Tutti insieme appassionatamente a quota 240 mila euro, come numerosi altri dirigenti e manager Rai. Esattamente lo stesso compenso percepito dall’amministratore delegato Fabrizio Salini, nonostante abbia come ovvio molti più oneri e responsabilità.
Sopra i 200 mila c’è anche Elisa Isoardi, l’ex fidanzata di Matteo Salvini che, con la sua Prova del cuoco, arriva 230 mila euro, ovvero 1.800 euro lordi a puntata. Un po’ più bassa Eleonora Daniele: 1.200 euro a puntata. Poi c’è La vita in diretta: Tiberio Timperi prende 1.700 euro a puntata, la sua partner televisiva Francesca Fialdini si ferma a 1.200. Per le sue corrispondenze dagli Usa a Giovanna Botteri vanno 204.746 euro.
Chi è rimasto lontano
Sotto i 200 mila ci sono poi tanti altri volti noti del piccolo schermo. Come Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, che sta sui 180 mila euro l’anno. O Franco Di Mare, inviato e conduttore di Unomattina, tra i 180 e i 190 mila. O Duilio Gianmaria, conduttore di Petrolio, anch’egli tra i 180 e i 190 mila euro annui. E così a scendere, pure di molto. Giorgia Cardinaletti, per esempio, interna di Raisport messa a condurre la Domenica Sportiva, sta tra i 60 e i 70 mila euro annui. Come anche Monica Giandotti, giornalista del Tg3 prossima conduttrice di Agorà estate. Infine torniamo al punto di partenza: Gad Lerner. Per le 5 puntate di L’approdo il popolare giornalista ha dichiarato di percepire 69 mila euro lordi: 14 mila a puntata, cui vanno aggiunti 36 mila euro per i costi di produzione. Il pubblico l’ha premiato: la prima puntata, lunedì, è stata vista da 1 milione e 174 mila spettatori, per il 7,4% di share.