la Repubblica, 6 giugno 2019
Mondadori, i Berlusconi e il voto bulgaro
Mondadori sempre più blindata. Per un’azienda come quella di Segrate che è sempre stata controllata a maggioranza dai Berlusconi, l’introduzione del voto maggiorato pareva pleonastica, ma invece di fatto elimina ogni possibile azione di mercato. Fininvest che già possedeva il 53,6% del capitale di Mondadori, da ieri controlla anche il 69,54% dei diritti di voto. Con una simile percentuale, i Berlusconi possiedono anche i due terzi dell’assemblea e quindi potranno far approvare le modifiche di statuto o le operazioni straordinarie per cui il codice civile richiede un quorum rafforzato. Chi conosce i Berlusconi sostiene che l’esigenza di blindare Mondadori è nata quando nel 2016 in tre giorni la Vivendi dei Bolloré rilevò il 28,8% di Mediaset. Sarà, ma intanto l’Agcom prima e il Tribunale poi, hanno finito per sterilizzare il voto dei francesi, neutralizzando il maldestro tentativo di scalata. Non resta che sperare che Fininvest non abusi di questa maggioranza bulgara per far digerire agli investitori qualche operazione straordinaria controversa.