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 2019  giugno 06 Giovedì calendario

Gli ascolti della Rai sono in calo

La Rai del governo gialloverde perde colpi rispetto a quella del governo di centrosinistra, e l’unica eccezione positiva è quella della rete meno governativa, ovvero Rai3. A fotografarlo sono i dati elaborati da una ricerca interna sui primi cinque mesi del 2019 in relazione allo stesso periodo del 2018.
Soffre Rai1, guidata da Teresa De Santis: perde telespettatori in quasi tutte le fasce orarie, a cominciare dalla prima serata. Dove, a parte il mercoledì e il sabato che hanno rispettivamente un segno più di 1,2 e 0,7 per cento, tutti i giorni sono in calo, il giovedì del 5,4 per cento e il venerdì del 4,5. Negativi i dati su Unomattina, che lascia sul campo un 2,1%. E l’analoga trasmissione del gruppo Mediaset, Mattino Cinque, sale dell’1,1%. Non se la passa bene neppure l’informazione dei tg: quello delle 20, che raccoglie il 23,6% dello share, ha perso nei primi 5 mesi del 2019 lo 0,2%. Più marcato il calo del Tg delle 13,30, sceso dell’1,4 soprattutto perché la trasmissione che lo dovrebbe trainare, la Prova del cuoco, va male (meno 2,7% rispetto ai primi 5 mesi del 2018). Una situazione che ha portato il Cdr del Tg1 a scrivere una lettera al direttore lamentando il calo degli ascolti. Su 11 fasce orarie monitorate di Rai1, soltanto 4 hanno un segno più: la trasmissione tra le 14 e le 15,30 (più 1,1%); quella tra le 15,30 e le 16,10 (più 2); quella tra le 18,45 e le 19,55, con un più 0,2; infine, la trasmissione tra le 20,45 e le 21,25, con un più 0,2.
Negativi i primi cinque mesi del 2019 anche per Rai2, la rete guidata da Carlo Freccero, per quasi tutte le fasce orarie. Tutti i Tg, delle 13, delle 18,15, delle 20,30 e il Tg Post, lasciano sul campo da un meno 0,1 a un meno 0,6%, segno che i telespettatori non gradiscono l’informazione pura di questa rete. Fa eccezione il Tg2-Italia, che è però un contenitore omnibus tra le 10 e le 10,55. Anche al Tg2 c’è stata maretta: il Cdr si è dimesso dopo una discussione sulla diffida Agcom per violazione della par condicio: sotto accusa un servizio sulla presunta applicazione della Sharia in Svezia e un’intervista a senso unico a Salvini. Le altre fasce orarie con un segno positivo sono: quella tra le 7,55 e le 8,30 con un più 1,3 per cento; quella tra le 11 e le 12,55 con un più 0,6 e quella della domenica tra le 14 e le 19, con un più 0,7 per cento. Positivo invece il risultato della prima serata.
Brillante il risultato di Rai3 guidata da Stefano Coletta. Tutte le fasce orarie sono in progresso, con l’esclusione di quella tra le 15,30 e le 16,15, che perde lo 0,9%. Buona la crescita del 2% nella fascia tra le 7 e le 7,30, occupata da Buongiorno Italia.Bene Mi manda Raitre con un più 1% nel 2019; Chi l’ha visto tra le 11,30 e le 12 con un più 1,2%. Piace di Rai3 tutta l’informazione: si va da un più 1,5 di Tgr-Buongiorno Regione tra le 7,30 e le 8 al più 0,5 del Tg delle 12; dal più 0,1 del Tgr delle 14 al più 0,2 del Tg3 delle 14,20; dal più 0,2% del Tg3 delle 19 al più 0,4 del Tgr delle 19,35. Più contrastata la prima serata, dove ci sono 4 segni più su 7 giorni. I cali del mercoledì, sabato e domenica sono limitati a un range tra meno 0,3 e meno 0,5%.