Dal “Corriere della sera”, 5 giugno 2019
VOLETE SAPERE PERCHE’ CI RITROVIAMO GIUSEPPE CONTE A PALAZZO CHIGI? LO HA RIVELATO IL GIORNALISTA AMERICANO MICHAEL WOLFF - NELLA PRIMAVERA DEL 2018, SUBITO DOPO LE ELEZIONI, STEVE BANNON VENNE IN ITALIA E CONTRIBUÌ A NEGOZIARE UN ACCORDO DICENDO A SALVINI E DI MAIO: “QUI SERVE UN PREMIER DI FACCIATA” -
«Qui serve un premier di facciata». È la primavera del 2018 e Steve Bannon, volato in Italia dopo le elezioni, si rivolge «all' amico Matteo Salvini» e a Luigi Di Maio, cercando di dar vita a Lega e Movimento. Lo spunto è rivelato dal giornalista americano Michael Wolff, che nel libro «Assedio. Fuoco su Trump» (edito da Rizzoli) ripercorre il ruolo svolto da Bannon per la nascita di un fronte populista in Europa e parla del «clamoroso successo» ottenuto in Italia, «operando dietro le quinte» e promuovendo la coalizione gialloverde «tra nazionalisti e populisti». «Usciti i risultati elettorali da cui come prevedibile non era emersa nessuna maggioranza - si legge - Bannon prese il primo aereo per la Penisola dove contribuì a negoziare un accordo».