Corriere della Sera, 5 giugno 2019
Una bistecca da 5 milioni per convertire Buffett
PECHINO Una bistecca da quattro milioni e mezzo di dollari. Non è l’ennesimo eccesso da nuovo ricco cinese. Justin Sun, 28 anni, mago dei bitcoin, ha comperato in un’asta benefica su eBay il diritto di andare a pranzo con Warren Buffett. Non si tratta di un semplice conto di ristorante, ma del risultato dei rilanci generosi per aggiudicarsi il tempo di Buffett (che notoriamente è denaro). L’appuntamento con il grande vecchio americano dell’investimento è legato a un’iniziativa caritatevole lanciata vent’anni fa: i soldi spesi per ottenere l’incontro vanno a Glide, organizzazione che aiuta gente in difficoltà, dai senzatetto della California ai tossicodipendenti. Finora, con le aste online che mettono in palio pranzi con Warren Buffett sono stati raccolti oltre 30 milioni di dollari: la cifra sborsata dall’imprenditore cinese segna il nuovo record.
Justin Sun è molto contento: su Twitter, dove ha 1,2 milioni di follower, ha annunciato la vittoria, pagata per l’esattezza 4 milioni 567.888 dollari. L’appuntamento con l’Oracolo di Omaha (soprannome dell’88enne Buffett) è da Smith & Wollensky di Manhattan, famoso per le sue bistecche.
Ma la mossa di Justin Sun non è pura beneficenza. Il giovane laureato, con master in Pennsylvania, è un pioniere della «criptovaluta» in Cina e l’asta astronomica mette in buona luce la sua azienda Tron, una piattaforma per bitcoin fondata nel 2017 e valutata 2,5 miliardi di dollari (i bitcoin sono una valuta non tradizionale, altamente volatile, contenuta in un portafoglio digitale). Per il controllo dei bitcoin si usa blockchain, tecnologia di contabilità digitalizzata. E si dà il caso, non casuale nella scelta di Sun, che una delle frasi celebri di Buffett riguardi proprio i bitcoin: «Semplice demenza, veleno per topi», li ha bollati il miliardario basato a Omaha, Nebraska.
Il giovane cinese pensa quindi di sfruttare il faccia a faccia con Buffett per farsi pubblicità. I 4,5 milioni di dollari donati alla causa caritatevole gli danno il diritto di portare a pranzo sette amici. E Sun fa sapere di aver invitato sette leader dell’industria blockchain al confronto con il titano dell’investimento. L’obiettivo è di illustrare a Buffett la tecnologia alla base della criptovaluta e di fargli cambiare idea sul «veleno per topi», tra una bistecca e l’altra.
Sembra un’impresa disperata. Ancora a febbraio Buffett ha detto: «I bitcoin attirano i ciarlatani, non sono soldi, solo quando vai a Wall Street trovi il vero denaro». Però ha aperto alla tecnologia blockchain, nella quale vede «un potenziale».
Justin Sun sostiene che «è piuttosto comune cambiare idea nell’ambiente della finanza, le opportunità di investimento sono più alte quando la maggioranza della gente sottovaluta un prodotto tecnologico». E in un messaggio sul web alla criptocomunità dei bitcoin ha spiegato: «I grandi investitori a volte perdono un’onda che arriva, sbagliano le previsioni. Sono un fan di Buffett, ma anche lui ha commesso errori e li ha ammessi, quando non ha afferrato il potenziale di Amazon e Google».