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 2019  giugno 03 Lunedì calendario

Il nuovo scandalo sessuale di Lapo

Non c’è modo: pare che davvero i guai non vogliano lasciare in pace Lapo Elkann – che, bisogna anche ammetterlo, ha pure una certa predisposizione a cercarseli, ma tant’è. L’ultima vicenda che coinvolge il 41enne designer e rampollo della dinastia Agnelli – nonché fratello di John, presidente del Fiat Chrysler Automobiles (FCA) – la riporta il quotidiano americano New York Post. Che dà voce a tal Travis London, 30enne ex chef ed ex conduttore televisivo ed ex non si sa che cosa, pare piuttosto noto negli States. Il quale sostiene di essere stato amante dello stesso Lapo, parlando anzi di un «rapporto durato qualche anno». Lo dice lui, naturalmente. In ogni caso, London racconta una storiaccia piuttosto squallida, risalente al luglio del 2018. Il tutto si sarebbe svolto nella residenza milanese di Elkann. London parla di un rapporto sessuale consumato fra lui e Lapo. Alla fine del quale, però, quest’ultimo avrebbe preso il telefono e chiamato qualcuno in portoghese. Qualche minuto dopo, nell’appartamento sarebbero arrivati due prostitute transessuali, apparizione di fronte alla quale London – povero ingenuo – sarebbe trasalito. A questo punto, sempre stando alla versione raccontata da London, Lapo avrebbe proposto una sorta di orgia, distribuendo al gruppo anche cocaina. La proposta sarebbe stata rifiutata dall’ex chef, mentre Lapo si sarebbe invece accompagnato con uno dei due trans. E però l’altro transessuale avrebbe chiesto con insistenza al trentenne di fare sesso. Di più: l’avrebbe quasi aggredito. London racconta che a questo punto lui, sotto choc, sarebbe andato via in fretta e furia dall’appartamento. In ogni caso, il punto centrale è un altro: Lapo, dice Travis London, gli avrebbe offerto dei soldi per non rendere pubblica la vicenda, e invece lui – attraverso il suo avvocato, che è poi quello che ha parlato al New York Post – si è rivolto alla Corte federale di Brooklyn per ottenere un risarcimento addirittura di 10 milioni di dollari. A fronte di questa storia invero piuttosto sconclusionata, un portavoce di Lapo Elkann ha riferito che «questa è una causa interamente infondata, intentata da un individuo che ha perseguitato Lapo per anni nel tentativo di estorcergli denaro. Lapo ha negato ogni illecito e si è rifiutato di effettuare qualsiasi pagamento. Di conseguenza, London ha intentato questa causa per cercare di mettere in imbarazzo Lapo con dettagli volgari inventati. Lapo si difenderà con forza da queste accuse».