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 2019  giugno 02 Domenica calendario

Asta record di monete antiche

In vendita c’erano pezzi pregiati, ma in pochi si aspettavano un risultato del genere: l’ultima asta di monete antiche organizzata dalla casa torinese Bolaffi ha incassato più di 5 milioni di euro. «Per noi è un momento storico, mai una singola asta aveva realizzato una somma così elevata», esulta l’amministratore delegato Filippo Bolaffi. Il record arriva in questo momento non per caso. Negli ultimi tempi agli appassionati di numismatica si è aggiunta una porzione di acquirenti magari affascinati dalle valute d’altri tempi, ma interessati soprattutto a un aspetto: mantenere, o magari anche aumentare, il valore del proprio patrimonio. I rendimenti degli investimenti finanziari, soprattutto di quelli a basso rischio, sono ai minimi ormai da anni. Così le monete antiche sono tornate in voga anche come bene rifugio. «Il risultato della nostra ultima asta rimarca il trend di continua crescita per le monete da collezione», dice Filippo Bolaffi. E parte di questo successo è dovuta proprio alla necessità di affidare i risparmi alle monete antiche, oppure anche ai francobolli o ai beni preziosi, purché in condizioni eccellenti.
Così accade che 250 monete del Regno di Sardegna e d’Italia vengano vendute tutte quante, una dopo l’altra, per un totale di 2,3 milioni. E nella numismatica è raro che un lotto così ampio venga piazzato per intero. Oppure capita che pezzi rari vengano battuti a valori quattro volte superiori rispetto ai prezzi di partenza, come accaduto a una rupia della Somalia italiana coniata dalla zecca di Roma nel 1921 (venduta a 103.700 euro) o alle 50 lire del 1864 di Vittorio Emanuele II (comprate a 225.700 euro).
Attenzione, però: non tutto ciò che va all’asta è un bene rifugio. Oggetti come banconote, medaglie, francobolli, gioielli, orologi hanno un mercato tutto sommato stabile e tendente al positivo. Per dire, si stima che negli ultimi dieci anni le monete antiche abbiano aumentato il proprio valore in media del 182%. Quando invece si entra nel campo dei “memorabilia”, l’investimento diventa molto più azzardato. Succede perché in questo caso subentrano anche altri fattori, come le mode e i gusti del momento. Ma la più importante di tutte le variabili è la passione. Ci sono fan di James Bond che spendono centinaia di migliaia di euro per una pistola di scena, così come è certo che gli appassionati di box ingaggeranno una gara al rialzo per aggiudicarsi i guantoni autografati di Muhammad Ali che Bolaffi metterà in vendita il 13 giugno. In casi del genere, dicono gli esperti, l’investimento diventa ad altissimo rischio, perché non è affatto detto che l’oggetto acquisti valore nel tempo. Soprattutto se chi lo acquista è disposto a fare follie.