ItaliaOggi, 31 maggio 2019
In Francia la General electric licenzia 1.044 persone
La direzione della General electric (Ge) ha aspettato l’esito delle elezioni europee per confermare la notizia che sopprimerà più di mille posti in Francia (su 16 mila) in aggiunta ai 500 già decisi in Francia nel quadro del piano, concordato, per i pensionamenti anticipati. Il piano riguarda la divisione turbine a gas per le centrali elettriche acquisita da Alstom nel 1999, secondo quanto ha riportato Le Monde.Il conglomerato americano è in piena ristrutturazione a causa delle perdite nella propria divisione dell’energia dove prevede di tagliare fino a 1.044 posti in accordo con i sindacati: 792 nel settore gas a Belfort e a Bourogne, su un totale di 1.900 dipendenti. Altri 252 saranno tagliati nelle funzioni di supporto (giuridiche, finanziarie) nella sede Ge France a Boulogne-Billancourt. Le trattative cominceranno a metà giugno. La notizia era attesa ma è arrivata in un momento in cui le crisi industriali in Francia si sono moltiplicate tra la ripresa caotica delle acciaierie d’Ascoval, la liquidazione giudiziaria per Whirlpool Amiens, la chiusura annunciata di Ford Blanquefort e delle cartiere Arjowiggins.
Il gruppo Ge giustifica il piano di tagli a causa della situazione in cui versa la propria divisione energia, attività storica del gigante di Boston che ha accusato un calo del 22% del proprio fatturato nel 2018, secondo i dati riportati da Le Monde e una perdita di un miliardo di dollari (895 milioni di euro) a causa del crollo degli ordini, scesi da 54 gigawatts (GW) nel 2013 a 29 GW l’anno scorso. Inoltre, le vendite di Belfort sono dimezzate tra il 2017 e il 2018. E Ge stima che il carnet di ordini oscillerà tra 25 e 30 GW nei prossimi anni, ma i sindacati contestano questa previsione sostenendo che una diversificazione in altri settori può determinare una ripresa della domanda di turbine a medio termine.