ItaliaOggi, 30 maggio 2019
La birra gratis per combattere l’astensionismo
Un voto al doppio malto. «Ma era consigliato bere solo dopo aver votato…». Un’azienda italo belga di Torino, la Tripel B, importatore e distributore delle birre belghe in Italia, ha avuto un’idea originale per combattere l’astensionismo: un bicchiere in omaggio a chiunque si fosse presentato ai suoi stand con il certificato elettorale timbrato per le europee e per le regionali del Piemonte. Un’iniziativa che, come spiega a ItaliaOggi uno dei soci di Tripel B, Maria Pia Colasanto, ha avuto un certo successo: «Domenica le birre omaggio sono state 175, tutte col voto certificato».Alla fine della scorsa settimana la Tripel B ha organizzato un festival allo Spazio 211 di Torino, con degustazioni di oltre 70 prodotti artigianali per conoscere una birra, quella belga, che nel 2016 è stata riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La data di chiusura della kermesse, il 26 maggio, è coincisa con l’election day del Piemonte, con gli elettori chiamati alle urne sia per le europee, sia per le regionali poi vinte da Alberto Cirio, il nuovo governatore eletto con il sostegno di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Un’occasione che la Triple B, fondata nel 2015 da tre coppie italo belghe, ha preso al volo. O meglio: al voto.
In Belgio, come in altri 20 Stati, il voto non è solo un diritto e un dovere, ma un obbligo. Dalle parti di Bruxelles l’istituto del voto obbligatorio esiste dal 1894. Ed è il più antico del mondo. Triple B, in Italia, ha trasformato il voto in un diritto e in un piacere. Quello di una bevuta gratis per far fronte all’astensionismo. «In Italia non esiste una regola come quella del Belgio», sottolinea Colasanto, «ma andare a votare, secondo noi, è importante. Così abbiamo deciso di dare il nostro piccolo contributo per contrastare l’astensionismo con un gettone gratuito per l’acquisto di una birra a chi si fosse presentato al Triple B Fest, il nostro festival, con la tessera elettorale timbrata».
«L’iniziativa ha funzionato», aggiunge. «Se consideriamo che i certificati elettorali esibiti per un bicchiere gratuito sono stati 175, con i votanti dell’età media più disparata, si può dire che è stata un successo. La nostra offerta era valida sia per il voto alle europee, sia per le elezioni piemontesi. L’importante era andare a votare. E mi piace pensare che magari ci sia stato qualcuno che si è presentato ai seggi proprio grazie alla nostra idea».
Un’idea innovativa e mai realizzata. «Quest’anno il festival di Tripel B era alla terza edizione, ma era la prima volta che una delle giornate fosse in concomitanza con le elezioni in Italia», dice ancora Colasanto. «Se in futuro ricapiterà, replicheremo anche la nostra iniziativa per dare un piccolo incentivo agli elettori. La nostra azienda è per metà belga ed è per questo che abbiamo un forte senso delle istituzioni, perché in Belgio, se non voti, devi avere una giustificazione più che plausibile. Noi, invece, abbiamo voluto dare agli elettori italiani e ai nostri visitatori un motivo in più per andare a votare. E per non snobbare un appuntamento così importante come le elezioni».