Corriere della Sera, 29 maggio 2019
Il Nuovo codice di giustizia sportiva
Il tema è serio: domani alle 11 il Consiglio Federale discuterà e voterà il nuovo codice della giustizia sportiva, uno dei cardini della riforma voluta dal presidente Gabriele Gravina (foto) e frutto di uno studio articolato durato cinque mesi su impulso della nuova governance. C’è l’esigenza di regolamentare in modo chiaro il processo sportivo attraverso la fissazione di tempi certi e celeri, l’armonizzazione e la semplificazione del testo normativo, l’efficacia e la trasparenza del sistema sino all’effettività e afflittività delle sanzioni, anche l’estensione del divieto di scommesse ai dilettanti. Si vorrebbe ripartire daccapo. E evitare un’altra estate di processi lunghi e incerti. Tra le novità più rilevanti l’introduzione di un «beneficio premiale» nell’eventuale patteggiamento e soprattutto un’attenuante della responsabilità delle società nel caso in cui abbiano adottato il modello di organizzazione, gestione e controllo approvato dalla Figc. Siamo al momento cruciale. La discussione tra i consiglieri. Gravina punta moltissimo su quella che considera una rivoluzione che porterebbe novità nelle cariche della giustizia sportiva. Ghirelli, presidente della Lega Pro, lo appoggia: «È la giornata giusta per capire chi vuole realmente cambiare. Da un lato autonomia e rispetto delle regole, dall’altro i mercanti del tempio». Il messaggio è a Lotito, che potrebbe bocciare il nuovo codice. Domani sarà un Consiglio infuocato.