Avvenire, 29 maggio 2019
Lista dei 76 eurodeputati italiani eletti
Sulla carta sono 76. Ma nel concreto sono 73 i candidati italiani che varcheranno subito le porte del Parlamento europeo. Per gli altri tre il posto è solo ’prenotato’ in attesa della Brexit. Potranno subentrare solo quando (e se) il Regno Unito ritirerà i suoi rappresentanti dall’Assemblea (l’Ue ha deciso infatti di redistribuire in proporzione tra gli altri Paesi parte dei seggi che ora toccano ai britannici).
Dei 76 eletti, reali e ’virtuali’, 29 sono della Lega, 19 del Pd, 14 sono targati M5s, 8 Forza Italia, 6 Fratelli d’Italia. L’elenco non è ancora ufficiale ma, salvo aggiustamenti nel riparto dei seggi, si può in larga parte desumere dalle preferenze raccolte dai vari candidati. Resta da vedere in quale delle 4 circoscrizioni in cui era capolista deciderà di essere eletto Silvio Berlusconi, aprendo la strada ai secondi più votati nelle altre tre liste. Nessuna incertezza invece riguardo a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che rinunciano all’euroseggio (incompatibile con la poltro- na di parlamentare italiano) pur essendo pluricandidati in tutte e 5 le circoscrizioni del Paese, lasciando campo libero a tutti i numeri due delle preferenze. I tre eurodeputati in attesa della Brexit dovrebbero essere il leghista Matteo Adinolfi, il forzista Fulvio Martusciello e un esponente di Fdi.
Nord Ovest. Nella circoscrizione che comprende Piemonte, Val d’Aosta, Liguria e Lombardia, la Lega ha eletto 9 europarlamentari. I più votati dopo Salvini sono: Angelo Ciocca, Silvia Sardone, Isabella Tovaglieri, Danilo Lancini, Gianna Gancia in Calderoli, Stefania Zambelli, Alessandro Panza, Marco Zanni e Marco Campomenosi. Qui il Pd prende 5 seggi: l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, Irene Tinagli, l’assessore milanese Pierfrancesco Majorino, l’europarlamentare uscente Patrizia Toia e Brando Benifei. I 2 eletti del M5s sono Eleonora Evi e Tiziana Beghin, entrambe al secondo mandato a Bruxelles. Forza Italia a sua volta ha diritto a 2 “posti”: i più votati dopo Berlusconi sono i due uscenti Massimiliano Salini e Lara Comi, quest’ultima coinvolta nella recente inchiesta della magistratura milanese sui finanziamenti al mondo politico. Due seggi anche per Fdi: dopo la Meloni, in lista ci sono Carlo Fidanza e Pietro Fiocchi.
Nord Est. I 15 eletti dell’area che comprende il Triveneto e l’Emilia Romagna saranno così suddivisi. Sette per la Lega, che vede in lizza - dopo Salvini - Mara Bizzotto, Toni Da Re, Paolo Borchia, Alessandra Basso, Elena Lizzi, Marco Dreosto, Rosanna Conte. Quattro
per il Pd: l’ex ministro Carlo Calenda, Elisabetta Gualmini e i riconfermati Paolo De Castro e Alessandra Moretti. Due ingressi per il M5s: Marco Zulla e Sabrina Pignedoli. Un eletto per Fdi, dove il più votato dopo la Meloni è Sergio Berlato, e uno per Forza Italia-Svp, che dovrebbe riguardare l’altoatesino Herbert Dorfmann. In bilico invece, per Fi, l’ex presidente della Camera, Irene Pivetti con 9.115 voti (dipende dalle opzioni di Berlusconi).
Centro. Sono 15 gli eletti tra Toscana, Marche, Lazio e Umbria. In 6 della Lega, che vede piazzati la sindaca di Cascina Susanna Ceccardi, il prof euroscettico Antonio Maria Rinaldi, Cinzia Bonfrisco, Simona Baldassarre, Luisa Regimenti e Adinolfi. Quattro i posti per i dem: la segretaria della Toscana Simona Bonafè, il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, l’uscente David Sassoli e Massimiliano Smeriglio. Bartolo però potrebbe optare per l’elezione nella circoscrizione Isole (dove è stato il più votato del Pd) e lasciare il posto a Roberto Gualtieri. Due rappresentanti per il M5s, con Fabio Massimo Castaldo e Daniela Rondinelli. Due anche per Fi con Antonio Tajani e Salvatore De Meo. E un seggio per Fdi con Nicola Procaccini in pole position.
Sud. Dei 18 eletti tra Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Calabria, ne andranno 6 al Movimento di Di Maio: i ’debuttanti’ Mario Furore e Chiara Gemma e i riconfermati Laura Ferrara, Piernicola Pedicini, Rosa D’Amato e Isabella Adinolfi. I 5 seggi della Lega dovrebbero andare a Massimo Casanova, Andrea Caroppo, Lucia Vuolo, Valentino Grant, Vincenzo Sofo. Per il Pd 4 seggi: l’ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, Giuseppe Ferrandino, Andrea Cozzolino e la riconfermata Pina Picerno. Forza Italia ha diritto a 2 seggi: dopo Berlusconi, in pista Aldo Patriciello e Martusciello. In Fdi Raffaele Fitto dovrebbe subentrare alla Meloni.
Isole. Tra Sicilia e Sardegna eletti 8 europarlamentari. Due per il M5s: la “Iena” Dino Giarrusso e l’uscente Ignazio Corrao. Altrettanti per la Lega: dopo Salvini ci sono Annalisa Tardino e Francesca Donato. Due anche per il Pd: oltre a Bartolo rieletta Caterina Chinnici (il terzo più votato è Andrea Soddu). Forza Italia conquista un seggio, che andrà a Giuseppe Milazzo se rinuncerà Berlusconi, e lo stesso Fdi, con Raffaele Stancanelli il più votato dopo la Meloni.