Il Sole 24 Ore, 29 maggio 2019
Russia, stop ai vini stranieri per i brindisi di Stato
Niente più brindisi di Stato con vini di origine straniera in Russia.Aggiungendo un nuovo decreto alla lunga lista di provvedimenti restrittivi con cui il governo russo risponde dal 2014 all’imposizione di sanzioni internazionali, il primo ministro Dmitrij Medvedev ha firmato ieri l’ordine di aggiungere vini provenienti dall’estero all’elenco di prodotti proibiti agli enti pubblici nazionali. Il provvedimento, che fa riferimento al decreto governativo n. 832 del 22 agosto 2016, cita espressamente le categorie dei vini frizzanti e no, dei liquori e dei vini fruttati. Entrerà in vigore a partire dal 1° luglio prossimo.
Alle sanzioni la Russia ha risposto sviluppando i settori colpiti, in modo da sostituire prodotti nazionali alle importazioni bloccate dall’embargo. Ma è andata al di là dell’ambito relativamente ristretto delle sanzioni. Il successivo embargo alimentare è uno dei fattori all’origine del rilancio dell’agricoltura nazionale. Le nuove restrizioni sul vino non riguardano naturalmente l’import e la vendita di vini stranieri negli esercizi commerciali, ma solo gli acquisti di Stato. Ma alla base del provvedimento, c’è comunque la volontà di sviluppare la produzione vinicola nazionale.