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 2019  maggio 29 Mercoledì calendario

Le altre bugie di Pamela Prati

E fu così che la storia del ricercato più famoso degli ultimi anni – Mark Caltagirone – finì nel programma col nome giusto: Chi l’ha visto?. Non è uno scherzo. Pamela Prati stasera sarà davvero ospite di Federica Sciarelli che in passato ha dedicato vari servizi al romance scam, truffe amorose in cui persone nascoste dietro a profili fake adescano donne e uomini per farli innamorare virtualmente e spillare loro soldi. Peccato che il ruolo della truffata, a Pamela Parti, si addica poco. Di bugie, nelle scorse settimane, Pamela Prati ne ha raccontate parecchie. E nel cercare di ricostruire la sua vita dopo i fasti del Bagaglino, viene fuori un caos di piccoli e grandi problemi legali e finanziari in cui la Prati non pare mai la vittima.
Partiamo dalle sue dichiarazioni a Verissimo. “Non ho debiti, sono calunnie”. Ma Pamela Prati è inseguita dal Fisco da anni, tanto che il suo cachet di circa 3.000 euro per l’intervista rilasciata a Mara Venier a Domenica In nella quale raccontò di aver già sposato Mark Caltagirone è stato pignorato dal Fisco. Le è stato comunicato con una email dalla contabilità Rai il 2 maggio. In passato alcuni pagamenti a lei destinati erano transitati attraverso la società Birimbella intestata a Paola Pireddu (il nome all’anagrafe di Pamela Prati), la cui sede legale è proprio l’abitazione della Prati in zona Parioli, ma la Rai, in questo caso, ha preteso di intestare il contratto alla persona fisica.
Secondo alcuni, Pamela Prati avrebbe cambiato il suo nome all’anagrafe in “Pamela Prati” pochi anni fa proprio per sfuggire ai creditori: “Non è vero, come Gabriel Garko e tanti artisti ho deciso di adottare il mio nome d’arte in via definitiva”, smentisce lei. Eppure raccontano che lei usi ancora tutti e due i documenti. “Ho entrambi i documenti, è vero, ma uso quello di Pamela Prati. Lo Stato lo sa, non è un reato”. E sul pignoramento del suo cachet replica: “Chi è che non ha debiti oggi? È una cosa mia personale, non la volevo dire alla conduttrice, Silvia Toffanin”.
Alla Toffanin, però, ha raccontato un sacco di bugie, tanto che, come rivelato dalla sua ex amica e socia Pamela Perricciolo ieri al Fatto, i 40.000 euro pattuiti per le sue ospitate a Verissimo le sono stati congelati perché “Mediaset sta valutando di costituirsi parte offesa per truffa”. Del resto la Prati sostiene a lei i soldi non interessano e che mentre le sue due agenti, Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo, hanno un passato di infiniti problemi che le precedono, lei è senza macchia. Sarà. Ma di storie che la vedono coinvolta in qualità di “debitrice” ce ne sono tante.
Una testimone racconta che qualche anno fa affittò un immobile alla Prati. Che dopo poco ha smesso di pagarle l’affitto e, invitata ad andarsene, ha accampato scuse per lungo tempo finché non è stata intentata una causa. Il conto corrente della Prati fu pignorato e ci fu un accordo economico raggiunto dai rispettivi avvocati per chiudere la vicenda. Il tutto è testimoniato da documenti e conversazioni via Whatsapp.
Perfino l’attuale avvocato della Prati, Irene Della Rocca, che nel programma Storie italiane ha affermato di lavorare sull’ipotesi di “circonvenzione di incapace” ai danni della sua assistita, reclama dei pagamenti da Pamela dall’8 aprile. In tutto ciò, la Prati risulta pensionata. Percepirebbe 1.200 euro al mese di pensione, ma lei smentisce anche questo: “Sei male informata, prendo molto di più”.
Poi ci sono altre beghe legali piuttosto bizzarre. Un paio di anni fa, Pamela Prati è stata denunciata da alcuni poliziotti fuori dallo stadio Olimpico a Roma perché pretendeva di entrare da un ingresso per vedere la partita e non le veniva consentito. A quanto pare aggredì fisicamente due poliziotti che la denunciarono, con altri 20 colleghi lì presenti pronti a testimoniare. “Erano loro molto aggressivi, io non ho fatto niente di male, ma non li ho denunciati. Non so neanche se sono rinviata a giudizio o se hanno archiviato, lo chiederò agli avvocati. Anzi, non so neanche se sono stata denunciata”. Eppure se è stata denunciata dovrebbe saperlo. Lei ammette che le era “arrivato qualcosa a casa su questa cosa”, ma lei lo aveva “girato all’avvocato”.
Capire dove sia la verità con Pamela Prati è sempre una faccenda complessa. Anche a voler credere che inizialmente sia stata vittima di una truffa sentimentale ordita da qualcuno (la Perricciolo? La Michelazzo? Entrambe?) che si fingeva Mark Caltagirone e che quello dichiarato della Perricciolo sia falso (“La Prati gestiva l’account di Mark Caltagirone”), in tv a dire “Io e Mark ci siamo già sposati” o “Io e Mark ci siamo conosciuti a una festa, ci siamo riconosciuti al primo sguardo”, c’è andata lei. Difficile non pensare che almeno da un certo momento in poi la Prati non sia stata al gioco. “Io sono una persona trasparente, ho le mie fragilità, mi è morta una sorella un anno fa. In tv non volevo andare, mi hanno detto che lo dovevo fare. E non andavo per soldi”, replica lei. Però i soldi per le ospitate li ha chiesti. E ha firmato un accordo di riservatezza con quelle che accusa di essere le sue carnefici. Risposta: “Io non lo so perché l’ho firmato. Comunque ho chiesto all’avvocato e quell’accordo non vale niente”.
Insomma, va in tv perché obbligata, non vuole soldi ma li chiede, mente perché le dicono di mentire, firma senza sapere perché, viene denunciata per aggressione ma è lei la aggredita, ha i doppi documenti ma allo Stato va bene, ha debiti ma giura di no in tv. Intanto, con voce rotta dalla commozione, chiede: “Vorrei solo che l’Italia smettesse di parlare di me”. Dopo due minuti aggiunge: “Domani vado ospite a Chi l’ha visto? in quanto persona vittima di un inganno”.