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 2019  maggio 27 Lunedì calendario

Liu insulta Trish in tv

Chi ha insultato l’altra? Chi dice la verità (giornalistica)? L’affascinante Trish Regan dell’americana Fox Business ha sostenuto che i cinesi rubano 600 miliardi di dollari di proprietà intellettuale Usa ogni anno. La rigorosa compagna Liu Xin dalla Cgtn (la rete all news in inglese di Pechino, braccio internazionale dell’informazione comunista) le ha risposto: «Cara Trish, devi studiare di più, perché 600 miliardi di dollari è il dato globale, non quello riferito alla Cina... e smettila di fare la cheerleader di Trump».
Lo scontro personale tra due primedonne del giornalismo, nel pieno della guerra commerciale Usa-Cina, si è sviluppato su Twitter oltre che nei rispettivi programmi. È rimbalzato su Weibo, il principale social network mandarino, dove ieri sera aveva superato i 100 milioni di contatti e commenti. 
La signora Regan si è indignata per essersi sentita dare dell’«impreparata, tutta emotività e niente sostanza» e in una tirata di dieci minuti ha ribattuto: «I cinesi mi trattano da donna emotiva, sono diventata l’ultimo bersaglio della guerra di propaganda. Ebbene, io sono una “American girl”, che dice come stanno i fatti di questa guerra economica che gli Stati Uniti vinceranno: Liu Xin, hai scelto la persona sbagliata per attaccar briga! Se hai coraggio vieni a parlarne con me in diretta». Controreplica da Pechino: «Certo che sono pronta a un dibattito, sempre che non usi la macchina del fango». 
Tricia Ann Regan, nota al pubblico come Trish, è una giornalista di lungo corso, ha lavorato anche alla Bloomberg e alla Cnbc prima di approdare a Fox dove conduce un programma in prima serata «Trish Regan Primetime». Ha 46 anni e tre figli, si fece notare da ragazza come partecipante a Miss New Hampshire e finalista a Miss America, poi si è laureata in storia alla Columbia University, ha studiato dizione al conservatorio musicale di Boston. Commenta i fatti dell’economia mondiale sempre con il sorriso sulle labbra e voce suadente. 
Lo scambio su Twitter 
Duro scambio di opinioni via Twitter sul furto di proprietà intellettuale L’americana: ci rubate 600 miliardi 
La replica: tu non conosci i dati 
Liu Xin, 44 anni, laureata in lingue a Nanchino, in video non sorride mai, parla un ottimo inglese e si è fatta notare nel 1996 con la vittoria in un concorso internazionale di eloquenza a Londra, sfoggiando un impeccabile accento americano. Perfetta per la tv in inglese di Pechino, dove conduce il programma di approfondimento economico «The Point». 
Le due si sono scambiate tweet prima molto polemici («sputa fuoco dagli occhi», ha detto Liu; «Hey, tv di Stato cinese, sai che cos’è l’onestà?», ha commentato Trish. Poi la cinese ha accettato un duello in diretta tv: «Ciao Trish, se vuoi un dibattito onesto sul commercio sono pronta, decidi tu l’ora». L’appuntamento è stato fissato per mercoledì alle 20 ora di New York, le 8 di giovedì a Pechino. È quella l’ora del programma di Trish Regan sulla Fox (la rete preferita di Donald Trump) e Liu Xin parteciperà via satellite dagli studi di Pechino della Cgtn. 
Trish Regan ha preparato il suo pubblico ricordando che i cinesi sono dei gran bugiardi: «Pechino gioca secondo le sue regole, volete la prova? Gli scienziati hanno appena pubblicato uno studio che denuncia i cinesi per il buco dell’ozono, lo creano le loro industrie dei frigoriferi che emettono gas serra. Un tipo di gas bandito da una convenzione molti anni fa, ma i cinesi non debbono aver ricevuto il rapporto, perché a loro non importa dell’ambiente» (lo studio è di Nature). 
La tv statale comunista sta dando ampia copertura ai preliminari dell’evento. Ma chissà se lo trasmetterà in diretta, con il rischio che l’americana chieda: che cosa mi dici della Tienanmen, hai fatto ricerche giornalistiche sulla strage?