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 2019  maggio 25 Sabato calendario

DIFENDERE L’ITALIA DAI FORCHETTONI STRANIERI - IL GOVERNO VUOLE ESTENDERE IL GOLDEN POWER AL SETTORE SANITARIO E A QUELLO ALIMENTARE, ANCHE VERSO ALTRI PAESI EUROPEI - PER SALVAGUARDARE IN MANIERA IMMEDIATA LE AZIENDE ITALIANE VERRÀ INTRODOTTA LA POSSIBILITÀ DI AVVIARE D'UFFICIO L'ESERCIZIO DEI POTERI SPECIALI, PURE SU OPERAZIONI NON NOTIFICATE, AVVALENDOSI DEGLI STRUMENTI DI INTELLIGENCE ECONOMICA, SUL MODELLO FRANCESE… -

Il virus sta schiantando l' economia italiana: il crollo della Borsa di metà marzo aveva già convinto il governo della necessità di un'accelerazione sul golden power a tutela degli asset strategici italiani. Ma gli ultimi venti giorni di lotta contro Covid-19, mentre decreto dopo decreto il Paese spegneva il proprio motore produttivo, sono stati decisivi, scanditi dagli avvertimenti del Copasir, la commissione di vigilanza sui servizi segreti. Con le fabbriche chiuse e il valore dei titoli delle aziende che calano, l'Italia indebolita è troppo esposta agli interessi stranieri, di chi potrebbe più facilmente scipparle i gioielli di casa.

La principale novità che riguarda la norma sul golden power è che sarà estesa alle operazioni intra-Unione europea, e ad altri settori, come l'alimentare e il sanitario, che proprio in questa fase vanno protetti in ogni modo. Come spiega una fonte di governo, lo scudo serve a difendersi da chi all' interno dell' Ue si aggira attorno alle prede italiane.

La necessità di garantire al meglio il sostentamento alimentare permette al governo di cercare un riparo dalla prevedibile procedura di infrazione europea che deve aprirsi per le limitazioni del libero mercato su alcuni settori fino a oggi non considerati strategici. A Palazzo Chigi sanno di correre questo rischio ma sono convinti che, passata l' emergenza, in cui è vitale assicurare la sicurezza del sistema industriale, alcuni comparti potranno essere di nuovo liberati, prima che la procedura dell' Ue vada a compimento. A dare l' annuncio ieri ci ha pensato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.

La norma è pronta, sul tavolo del premier Giuseppe Conte, e vista l'urgenza potrebbe arrivare sotto forma di un Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio), agganciandosi alla revisione che già c' era stata al tempo del governo M5S-Lega, con il decreto della cybersicurezza, quando anche su pressione degli alleati americani preoccupati dalle strategie cinesi sul 5G, si procedette ad allargare la protezione alla rete digitale. Il rafforzamento dello scudo si è reso necessario appena i titoli precipitati hanno attivato meccanismi speculativi.

Le linee guida sono state preparate al ministero dello Sviluppo economico da Stefano Patuanelli e dal suo vice Stefano Buffagni. Poi il dossier è passato dal Mef e a Palazzo Chigi: «Il nuovo golden power sarà il nostro vaccino contro il virus delle scalate ostili - spiega Fraccaro - La norma sarà estesa ad altri ambiti, come l' alimentare, il finanziario, l' assicurativo e il sanitario.

E la protezione statale sarà applicata anche a livello europeo». Altre novità: per salvaguardare in maniera immediata le aziende italiane verrà introdotta la possibilità di avviare d' ufficio l' esercizio dei poteri speciali, pure su operazioni non notificate, anche avvalendosi degli strumenti di intelligence economica.

Il modello che è stato studiato è quello già consolidato da tempo in Francia. Dove è presente un coordinamento tra governo, aziende e servizi segreti attraverso il Sisse, Servizio di informazione strategica e di sicurezza economica che fa riferimento al ministero dell' Economia in raccordo con gli altri dipartimenti dell' intelligence. Nei giorni scorsi è circolata l' indiscrezione che una struttura simile potrebbe nascere in Italia sotto la presidenza del Consiglio, dove già opera il Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza dal quale dipendono le agenzie governative interne ed esterne, Aisi e Aise.

Le opposizioni sono contente dell' annuncio di Fraccaro. «La normativa recepisce quanto da noi proposto», dice Alfredo Urso, senatore di Fratelli d' Italia e vicepresidente del Copasir. Lo scudo, aggiunge Patuanelli, «si potrà estendere anche alle piccole e medie imprese. In questo modo mettiamo in sicurezza le filiere produttive e proteggiamo dalle azioni speculative un patrimonio che non sarà mai svenduto».