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 2019  maggio 23 Giovedì calendario

Amazon sta crescendo in tutto ciò che rende

La fame di Amazon non si placa. L’orco di Seattle, tre anni dopo aver tentato la consegna dei pasti nel Regno Unito con un proprio servizio aperto nel 2016 (e chiuso l’anno scorso), ha acquisito ora una quota della società britannica di consegne alimentari a domicilio, Deliveroo, che lavora con 80 mila ristoranti e 60 mila riders (fattorini) in bicicletta in 500 città. Amazon, non contenta di vendere tutto online, continua la propria strategia di diversificazione nel settore alimentare dove già nel 2017 aveva acquistato la catena di supermercati Whole Foods. Da allora, il colosso statunitense dell’e-commerce ha stretto una partnership con Monoprix che ha aperto un piccolo e-supermercato sul servizio di consegne express, Amazon Prime Now. Tuttavia, sono sempre di più i clienti che preferiscono ordinare i pasti a domicilio piuttosto che mettersi a cucinare.Amazon si prende dunque un boccone di Deliveroo. Il colosso americano del commercio online è il principale investitore nella maxi raccolta fondi da 575 milioni di dollari (515,3 milioni di euro) realizzata dalla impresa britannica Deliveroo. Altri investitori hanno partecipato, ma Amazon ha preso la quota maggiore. «Will (Shu, il fondatore di Deliveroo) e il suo team hanno messo a punto una tecnologia innovativa e non vediamo l’ora di vedere cosa faranno dopo», ha detto a Le Figaro il direttore di Amazon Uk, Doug Gurr. Sedendosi al tavolo di Deliveroo, Amazon sfida Uber e il suo servizio di consegna pasti, Uber Eats.