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 2019  maggio 23 Giovedì calendario

Mezzi futuribili della Toyota per andare in giro sulla Luna

Le prime immagini in 3D del veicolo che Toyota sta sviluppando in collaborazione con Jaxa (agenzia giapponese di esplorazione dello spazio) fanno sembrare preistorici i primi «moon rovers» americani che sono andati in giro sulla Luna a cominciare dalla missione Apollo 15 del 1971, due anni dopo lo sbarco di Neil Armstrong, primo astronauta ad aver messo piede sulla Luna il 20 luglio 1969. Il Lunar Rover Vehicle (Lrv) sembrava un piccolo kart rudimentale con un telaio in alluminio senza carrozzeria, una cloche per volante e poteva ospitare due persone e un carico utile fino a 500 kg. Lungo 3 metri, largo 1,80, montava quattro motori elettrici, uno per ruota, con una potenza di 0,25 cavalli ciascuno. La velocità massima non superava i 16 km l’ora. Nelle tre missioni Apollo, dal luglio 1971 al dicembre 1972, le tre rovers percorsero 91,7 chilometri sul suolo lunare.Il nuovo veicolo giapponese sembra essere uscito da un film di fantascienza: assomiglia a un camion, è lungo 6 metri, largo 5,20 metri e alto 3,80 metri. Ha sei ruote, e l’elevata altezza da terra permette al veicolo di affrontare il terreno più accidentato (crateri, dirupi e colline) della Luna. Per muoversi scommette su una batteria a combustibile ricaricabile con dell’idrogeno Una tecnologia che Toyota comincia a dominare seriamente con quella ibrida ed elettrica. È un motore del XXI secolo. Rover Toyota ha anche un imponente pannello solare piazzato in verticale sul suo lato sinistro. «Il veicolo è progettato per resistere a condizioni di radiazioni e temperatura molto più severe di quelle della Terra», ha detto a Le Figaro, Koichi Wakata, vicepresidente di Jaxa, «ma anche per affrontare la gravità lunare che è un sesto di quello della Terra. Toyota e Jaxa hanno progettato una cabina pressurizzata per assicurare il movimento di due astronauti, o se necessario, quattro.
Il conto alla rovescia è iniziato. I due partner Toyota e Jaxa, stanno facendo del loro meglio per garantire che loro rover del XXI secolo possa accompagnare i progetti giapponesi sulla Luna e possa essere lanciato nello spazio nel 2029.