Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  maggio 22 Mercoledì calendario

Deborah è libera: ha ammazzato il padre per legittima difesa. Le elezioni in Indonesia. La finta carne di Monza

In prima pagina

• Deborah Sciacquatori, 19 anni, in carcere per aver ucciso il padre con una coltellata in testa, è stata scarcerata: ha agito per legittima difesa.

• Il marocchino che a Mirandola ha dato fuoco a una casa, provocando la morte di due donne.

• La morte di Niki Lauda.

• Nessuna proroga per Radio Radicale. Entro poche settimane la chiusura.

• Nella nuova legge sulla Brexit, se approvata, è prevista la possibilità di un secondo referendum.

• Salvini ha riscritto il Decreto Sicurezza e spera che sia varato oggi.

• Il Tar di Reggio Calabria ha dato ragione a Mimmo Lucano.

• Nomine Rai, la Lega battuta su tutta la linea.

• Crisi austriaca, arrivano i tecnici. Strache lasciato dalla moglie.

• A giugno si cominciano a tagliare le pensioni cosiddette d’oro.

• Cannes in delirio per Tarantino.

• Conte vince la causa col Chelsea e incassa 10,2 milioni di euro.

• Un sito sostiene che la storia tra Salvini e la figlia di Verdini è finita.

• I due gemelli di Putin.

• I tre testamenti di Aretha Franklin.   Indonesia Numero di schede da contare a mano in occasione delle elezioni in Indonesia vinte da Joko Widodo: 600 milioni. Numero di scrutatori morti per spossatezza durante lo spoglio: 270  

Carne Ettore Livini di Repubblica è andato a Bistrot Paulpetta di Monza ad assaggiare «cinque palline dorate fresche di frittura», vale a dire cinque polpette servite con contorno di patate e salsa di cavolo. Trattandosi di giornalista onesto, crediamo al suo entusiasmo: «la crosta si spezza al momento giusto, l’interno ha il colore rosato di un Big Mac, l’umidità e la consistenza sono quelli tipici della perfetta cottura al sangue. E una volta al palato le cose vanno ancora meglio: morbide, con un retro-gusto di carne che – inghiottita la prima – ti obbliga ad attaccare subito le quattro superstiti». Il fatto è che «negli ingredienti non c‘è traccia di carne. Il rosso del sangue, simile in tutto e per tutto a quello di una fiorentina, è succo di barbabietola. Gli ingredienti sono tutti vegetali: proteine di piselli, olio di cocco, fibre di bambù». Viviana Veronesi, titolare del locale: «Per produrle si consuma il 99% di acqua e il 93% di terra in meno e si riducono del 90% le emissioni di CO2 rispetto a una polpetta tradizionale». Livini ricorda che non a caso a Wall Street il titolo di Beyond Meat, produttore di queste polpette, ha triplicato la quotazione in due settimane.