Corriere della Sera, 19 maggio 2019
Le schiave del sesso dietro i delitti della balestra
La foto racconta buona parte della realtà. Erano adepte di una setta gotica dedita a riti medioevali, probabilmente anche schiave del sesso a disposizione del guru che dominava il gruppo, le ragazze del «giallo della balestra», trovate morte in due diverse località della Germania a distanza di pochi giorni. Da sinistra a destra si vedono Kerstin Enders e Farina Caspari, quest’ultima in corsetto, i cui corpi trafitti da frecce sono stati rinvenuti in un albergo di Passau, in Baviera, insieme a quello di Torsten Weiss, il profeta della combriccola, psicologo amatoriale e gestore di un negozio di chincaglierie da Medio Evo a Westerwald.
Secondo gli inquirenti, tutto converge a rafforzare la tesi di un omicidio-suicidio programmato in ogni dettaglio, con la Caspari che ha scoccato i dardi mortali contro Weiss ed Enders, probabilmente la favorita del maestro, prima di rivolgere la balestra contro se stessa. Altre due balestre impacchettate sono state trovate nella camera dell’hotel dove si è consumato il fatto. Le altre due donne in chiaro nell’immagine sono Gertrud Caspari, alcuni dicono la sorella, altri la compagna di Farina, e Carina U, diciannove anni: sono state ritrovate senza vita due giorni dopo la scoperta bavarese nell’appartamento di Farina a Wittingen, in Bassa Sassonia, a oltre 600 chilometri di distanza.
Le cause della loro morte rimangono ignote, ma nel loro caso non sono state usate armi antiche. Carina U. aveva interrotto ogni contatto con la sua famiglia circa un anno fa, quando aveva conosciuto Weiss e deciso di seguirlo.
Il caso appassiona e inquieta l’opinione pubblica tedesca da diversi giorni. Weiss viene descritto come un abile manipolatore, ossessionato dai riti dei cavalieri templari, che non esitava a usare la forza e il ricatto psicologico per tenere sotto controllo le donne che entravano nel gruppo. Secondo il network Rtl, la polizia è convinta che il sesso a piacimento del leader fosse uno degli elementi centrali della setta. Nel suo negozio, oltre ad armi, corazze e strumenti di tortura, Weiss offriva anche bevande medioevali, fra cui un distillato alcolico ricavato dal miele. Tra le curiosità dell’esercizio, i numerosi manichini di donne coperte di catene e macchiate di sangue finto, esposte nella vetrina e all’interno. Secondo la Bild, i tre di Passau erano reduci da un torneo cavalleresco.