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 2019  maggio 18 Sabato calendario

Nati i corvi alla Torre di Londra

 I sudditi di Elisabetta possono tirare un sospiro di sollievo. Questione Brexit risolta? Niente affatto. Ma la sopravvivenza della Gran Bretagna è garantita: alla Torre di Londra sono nati quattro piccoli corvi. E la leggenda vuole che quando i neri uccelli abbandoneranno la fortezza, la Torre si sgretolerà e il Regno cadrà. Ora la continuità è garantita: e anche Elisabetta può dormire sonni tranquilli.
L’annuncio dell’arrivo dei pulcini ha sfiorato per solennità quello della nascita del figlio di Harry e Meghan. Il Maestro dei Corvi della Torre, ossia il guardiano che ha il compito di vegliare sui pennuti, si è detto «assolutamente eccitato». E ha raccontato che gli uccellini sono venuti alla luce il 23 aprile, giorno dedicato a San Giorgio, patrono dell’Inghilterra.
«È stata una cosa abbastanza inattesa», ha rivelato. «Mi sono insospettito quando ho visto i genitori costruire un grosso nido nel giro di una notte, dopo di che la femmina ha cominciato a sedercisi subito dentro». Il 23 aprile il Maestro ha notato che i due uccelli avevano cominciato a portare cibo nel nido, ma è stato solo dopo qualche giorno che è riuscito ad accertarsi della presenza dei quattro pulcini: i primi neonati da 30 anni a questa parte.
I genitori nutrono i piccoli ogni due ore: il padre, che si chiama Huginn, riceve dal guardiano una mistura di quaglie, topi e ratti e la passa col becco alla madre, che si chiama Muninn e aspetta nel nido. Una dieta che chiaramente ha i suoi risultati: i corvetti alla nascita misuravano otto centimetri, ma nel giro di due settimane hanno quadruplicato la stazza. Tanto che nelle foto ufficiali il Maestro, che ne tiene uno in braccio, sembra reggere una specie di aquila: l’unico segno della giovinezza è il becco, rosa.
La coppia di genitori è arrivata alla Torre un anno fa ed è stata procurata da un allevatore: l’anno scorso infatti era morta una corva, anche lei chiamata Muninn, e la circostanza aveva lasciato balenare foschi presagi per la Gran Bretagna. Ma la defunta, che era stata seppellita nella Torre con tutti gli onori, è stata presto rimpiazzata. Huginn e Muninn sono due appellativi importanti: si tratta dei corvi di Odino, il padre degli dei delle leggende nordiche. I loro nomi significano Pensiero e Memoria e si dice che volassero attorno alla Terra per poi tornare a sussurrare segreti alle orecchie del divino padrone. Dei quattro pulcini solo uno però rimarrà nella Torre e sarà chiamato George o Georgina, in onore del santo: gli altri verranno donati ad allevatori specializzati. 
I corvi della Torre di Londra sono sicuramente i più osservati del mondo. A prendersi cura degli uccelli del destino, come si è detto, è il Maestro dei Corvi, che vive in un appartamento della Torre e dedica tutto il suo tempo ai pennuti. Quello attuale si chiama Chris Skaife e ricopre il suo ruolo dal 2011: al pari degli altri Yeomen, i Guardiani della Torre, ha servito un minimo di 22 anni nell’esercito. 
Skaife non fa mancare nulla ai suoi protetti, che vengono nutriti con una dieta quotidiana a base di carne cruda e biscotti inzuppati nel sangue: lui stesso ogni mattina si reca al mercato della carne di Smithfields per scegliere i bocconi migliori. Il destino del Regno è in buone mani.